A Peveragno è tornata la Viasolada in memoria di Rita Viglietti che la ideò

26 aprile 2022 | 16:14
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A Peveragno è tornata la Viasolada in memoria di Rita Viglietti che la ideò
A Peveragno è tornata la Viasolada in memoria di Rita Viglietti che la ideò
A Peveragno è tornata la Viasolada in memoria di Rita Viglietti che la ideò
A Peveragno è tornata la Viasolada in memoria di Rita Viglietti che la ideò
A Peveragno è tornata la Viasolada in memoria di Rita Viglietti che la ideò

Nel giorno della Festa della Liberazione la Compagnia del Birùn è tornata a proporre la classica passeggiata lungo le “viasole” peveragnesi ricordando una delle fondatrici nonchè autentico pilastro dell’associazione scomparsa nel 2014. La presidente Simona Grosso: “Ritrovarsi in presenza è anche un modo per reincontrare Rita”

Dopo due anni di assenza, nella giornata di ieri (lunedì 25 aprile), è tornata, «in presenza» la “Viasolada“, classica passeggiata sulle “viasole” del territorio peveragnese alla scoperta/riscoperta dei locali tesori naturali, organizzata dalla peveragnese «Compagnia del Birùn», in collaborazione con il CAI di Peveragno e la delegazione cuneese del FAI, Fondo Ambiente Italiano.

Dopo la partenza con il sole dal piazzale dello Smac, la  comitiva è salita a “Muncarvin” (Moncalvino), antico luogo di culto celtico, sul vallone di San Giovenale. Il passaggio sul Colletto ha portato nel Comune di Boves fino all’invaso di Rivoira-Castellar, di Tetto Molettino, luogo della pausa per il pranzo «al sacco», prima del ritorno sul medesimo percorso, con diverse “varianti” a seconda della difficoltà che si voleva infondere al proprio itinerario. Poi il momento conviviale finale allo Smac, preceduto da danze occitane “in terrazza” con Daniela Mandrile, insegnante nei corsi organizzati dal Birùn.

Un’adesione decisamente superiore a ogni aspettativa ha ampiamente soddisfatto la Compagnia del Birùn e la sua presidente Simona Grosso che ha sottolineato la solidità della collaborazione con il CAI, a cui l’associazione è legata anche dall’annuale percorso sulla «Via Francigena», verso Roma (quest’anno si arriverà ad Orvieto) e osservato come il ritrovarsi «in presenza» sia un modo per reincontrare anche la sua predecessora Rita Viglietti, cofondatrice del sodalizio, ideatrice dell’iniziativa, che ha seguito sin alla morte, nel 2014 “ma sempre presente”.

“Ringraziamo AIB, Anti Incendi Boschivi, accompagnatori, esploratori e proprietari dei fondi attraversati – spiega la Compagnia del Birùn commentando la giornata. – Come sempre, nello spirito della fondatrice, i partecipanti son stati costantemente invitati al massimo rispetto per l’ambiente. Famosa al riguardo la disposizione di Rita Viglietti: ‘Non si deve lasciare neppure la carta di una caramella’. Siamo saliti a Moncalvino sulle tracce dei nostri avi, siam passati accanto ai resti di un’antica fornace e passo dopo passo ci siam riappropriati del piacere di stare insieme in modo genuino immersi nella natura. Percorrendo le viasole riscopriamo il rinfrancante sapore dell’incontro e le delizie di una piccola valletta amena, tanto cara alla nostra sempre presente Rita. Questa “valletta” vicino a Moncalvino riportava alla mente a Rita i versi dell’Ariosto. ‘Giace in Arabia una valletta amena, lontana da cittadi e da villaggi, ch’all’ombra di duo monti è tutta piena d’antiqui abeti e di robusti faggi…’. Creava un ponte ideale di incontro tra mondi e culture diversi e lontani eppure vicini e simili”.