Profilattici vaginali, Blengino risponde alle farmacie comunali

30 marzo 2022 | 11:00
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Profilattici vaginali, Blengino risponde alle farmacie comunali

Di fronte alla nota pubblicata ieri dal dottor Gianpiero Conte, amministratore unico delle farmacie comunali, il Segretario dei Radicali cuneesi risponde senza mezzi termini.

Continua la querelle lanciata dall’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei in merito alla questione profilattici vaginali e dental dam, strumenti di protezione sessuale assenti dalle farmacie cuneesi. I Radicali cuneesi si erano espressi nei giorni scorsi denunciando l’assurdità dell’assenza di tali dispositivi di protezione, al motto “Non esiste soltanto il sesso penetrativo”. Ieri è invece arrivata la risposta delle farmacie comunali, mediante la nota dell’amministratore unico Gianpiero Conte, dove di fatto è stata annunciata la momentanea impossibilità da parte delle farmacie di poter disporre di questi strumenti, volti a proteggere da pratiche sessuali non penetrative (come, su tutte, il sesso orale), visto che essi non sono ancora nei cataloghi dei grossisti abilitati.

Quindi, l’unico modo per poter acquistare questi strumenti rimarrebbe quello di rivolgersi ai siti di e-commerce. A proposito della questione non si è fatta attendere la nuova risposta di Filippo Blengino, Segretario dell’Associazione Radicali Cuneo, che ha scritto: “Comprendiamo le difficoltà a reperire preservativi vaginali e “Dental Dam” per le farmacie comunali, che sembrano essere fuori commercio e disponibili solo su siti e-commerce. Con la nostra lettera, consegnata il 14 febbraio scorso in occasione della Giornata mondiale del profilattico, volevamo sensibilizzare anzitutto le persone sull’uso di protezioni durante i rapporti sessuali. Quando nella sua replica il dottor Conte dice che al momento le farmacie comunali possono garantire a tutti i cittadini di avere una sicura vita sessuale utilizzando il profilattico, che rimane sempre il miglior modo per prevenire malattie sessualmente trasmissibili, cade in un errore davvero di non poco conto.

Al dottor Conte evidentemente sfugge che non esiste solo il sesso penetrativo, e che in determinati tipi di rapporti sessuali sono necessari altri tipi di protezioni per prevenire malattie sessualmente trasmissibili che si diffondono anche con il sesso orale. Per cui la frase “le farmacie comunali di Cuneo garantiscono a tutti i cittadini una vita sessuale sicura” è semplicemente falsa, anche se la colpa è indubbiamente della grande distribuzione e non delle farmacie e a monte della poca informazione in merito alla salute sessuale femminile ed alla prevenzione dei tumori del cavo orale. Ricordiamo, inoltre, che ai preservativi oggi è applicata l’aliquota iva al 22%, e vane sono state negli anni le iniziative per ridurla al 10 o 4%” .