Mondo del giornalismo cuneese in lutto per la scomparsa di Beppe Sajeva

17 marzo 2022 | 08:57
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Mondo del giornalismo cuneese in lutto per la scomparsa di Beppe Sajeva
Immagine di repertorio

Il “decano” dei giornalisti cuneesi era prossimo ai 95 anni

Boves. Giuseppe, Beppe, Sajeva, è mancato ieri, mercoledì 16 marzo, all’ospedale Carle di Cuneo dove era ricoverato.

Sajeva, giornalista-fotografo, avrebbe compiuto 95 anni il prossimo 26 marzo.

Per anni era stato cronista de La Stampa per Boves, città dove viveva.

Sajeva, originario di Torino, dove ha trascorso buona parte della sua esistenza, figlio di ebreo di origine balcanica, bosniaca (il cognome è italianizzazione fascista di Saviev, con Khalil che divenne Calogero), andato alla guerra civile di Spagna nelle «Brigate Internazionali», è anche uno degli ultimi «reduci» partigiani, di quelli «veri», in «servizio», costante, per venti mesi, tra il 1943 ed il 1945, dai sedici anni, in Valle Susa, nella brigata «giellista» di Campana (a casa non poteva tornare, visto il rischio di «deportazione», nella «baita» con mamma e nonna non voleva stare). Nel 2009 narrando le sue memorie aveva pubblicato il libro «Appunti di vita partigiana di un ragazzo ebreo», riedito nel 2015 con l’aggiunta di ulteriori racconti. Aveva lavorato in tipografia alla Gazzetta del Popolo e poi come ispettore alla diffusione a La Stampa.

Oggi, giovedì 17 marzo, alle ore 14, nella camera mortuaria dell’ospedale Carle, l’ultimo saluto di parenti e amici, prima del trasferimento a Bra per la cremazione.