Lega Piemonte: “Sulla norma sul gioco lecito nessun passo indietro”

5 marzo 2022 | 20:30
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Lega Piemonte: “Sulla norma sul gioco lecito nessun passo indietro”

Di fronte ai tentativi dei partiti di centro-sinistra di scardinare la norma 19 del 2021 sul contrasto alla ludopatia, la maggioranza consigliare non ha dubbi.

Sono parole decise quelle che provengono da una nota ufficiale del gruppo del Consiglio Regionale della Lega piemontese. Di fronte all’insistenza delle sinistre nel riportare in discussione le norme attualmente attive in Piemonte in tema di gioco d’azzardo e contrasto alla ludopatia, il gruppo consigliare leghista non ha dubbi. Ecco le dichiarazioni, a firma Andrea Cerutti, vice presidente del gruppo Lega.

“Nonostante mesi di confronto in commissione e un voto d’aula incontrovertibile, apprendiamo che le sinistre cercano al di fuori del perimetro del Consiglio regionale nel quale sono minoranza l’ultimo strumento per scardinare la legge 19 del 2021 sul gioco lecito e il contrasto alla ludopatia. Anche nell’eventualità che il tema possa tornare al centro del dibattito dell’assemblea di Palazzo Lascaris, la Lega vuole chiarire fin d’ora che il contenuto del testo approvato ormai nove mesi fa non è in discussione né negoziabile.

La legge votata dalla maggioranza che i piemontesi hanno voluto per guidare la Regione è una norma di buonsenso che tutela i posti di lavoro, cancellando l’abominio giuridico imposto dalle sinistre durante la legislatura Chiamparino, e che fornisce nuovi e più efficaci strumenti alla lotta alla ludopatia. Un testo che soprattutto mette un argine invalicabile alla possibilità che un settore completamente legale e severamente controllato dallo Stato possa scivolare in quella zona d’ombra nella quale prospera l’illegale. Per queste regioni non comprendiamo come la nostra legge possa essere cambiata. E di conseguenza non capiamo neppure le ragioni di voler presentare a ogni costo un testo alternativo che, fino a quando la Lega sarà maggioranza in Regione, non avrà alcuna possibilità di essere approvato”.