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Il Centro Faunistico Uomini e Lupi di Entracque perde il suo Ormea

22 marzo 2022 | 11:00
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Il Centro Faunistico Uomini e Lupi di Entracque perde il suo Ormea
foto dal profilo Facebook del Centro

Il lupo, catturato in uno stato di grande difficoltà nel 2010, è stato trovato morto nel suo recinto per cause naturali, tra il dispiacere degli operatori. Restano sette gli esemplari che popolano il Centro.

Entracque. Il Centro Faunistico Uomini e Lupi dice addio al suo Ormea, lupo di dodici anni che è stato trovato morto per cause naturali nel suo recinto domenica mattina, tra il dispiacere degli operatori del Centro. Il lupo aveva una storia particolare, che i gestori hanno voluto raccontare attraverso un post su Facebook a lui dedicato.

A Entracque arrivò nell’ottobre 2010. Fu catturato a Ormea, la cittadina della Valle Tanaro, da cui prese il nome; era un cucciolo impaurito, denutrito e privo di forze, rimasto senza il branco, probabilmente vittima di bracconaggio. Ormea affamato, mangiò un pezzo di focaccia tiratagli dal panettiere, neppure guardò una zampa di pollo offertagli dal macellaio e prima di essere catturato dalle guardie forestali si affacciò all’uscio della rinomata pasticceria Lanfranco quasi a mendicare cannoli e bignè. Pesava appena 12 chilogrammi e fu affidato alle cure del Centro Uomini e Lupi, inaugurato qualche mese prima. Ormea si unì a Emilia e Giulia, anche loro a Entracque perché vittime di disavventure che non consentivano un ritorno in natura.

Ai primi controlli veterinari, a Ormea, fu riscontrata un alterazione dell’ulna per la quale fu sottoposto a due interventi chirurgici. L’animale era forte e recuperò presto le forze anche se gli rimase un piccolo difetto alla zampa operata che permetteva ai visitatori più attenti di riconoscerlo con facilità”.
Con la perdita di Ormea, restano sette gli esemplari di lupo ospitati dal Centro di Entracque. Vengono ospitati nei tre recinti attualmente a disposizione degli operatori soltanto quegli animali che, a seguito di incidenti o per motivi diversi, non potrebbero sopravvivere a lungo in natura.