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Boves pioniera della Comunicazione Aumentativa Alternativa: “altro passo sulla via dell’inclusione”

5 marzo 2022 | 19:14
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Boves pioniera della Comunicazione Aumentativa Alternativa: “altro passo sulla via dell’inclusione”
Boves pioniera della Comunicazione Aumentativa Alternativa: “altro passo sulla via dell’inclusione”
Boves pioniera della Comunicazione Aumentativa Alternativa: “altro passo sulla via dell’inclusione”
Boves pioniera della Comunicazione Aumentativa Alternativa: “altro passo sulla via dell’inclusione”
Boves pioniera della Comunicazione Aumentativa Alternativa: “altro passo sulla via dell’inclusione”
Boves pioniera della Comunicazione Aumentativa Alternativa: “altro passo sulla via dell’inclusione”

Nelle attività commerciali cittadine “cartelli parlanti” aiutano le persone più fragili a compiere in autonomia azioni quotidiane e semplici, come fare la spesa

Da ieri (venerdì 4 marzo), chi entra nelle attività commerciali bovesane può notare una piacevole novità che difficilmente sfugge agli occhi. Su porte di ingresso, vetrine e muri dei negozi sono infatti comparsi dei cartelli verdi con tesserine bianche su cui sono raffigurati simboli che descrivono cosa è possibile fare e trovare in quell’attività commerciale. Si tratta di “cartelli parlanti” scritti in CAA  “Comunicazione Aumentativa Alternativa”, un linguaggio internazionale in simboli che permette alle persone più fragili di compiere in autonomia azioni quotidiane e semplici, come fare la spesa. Frutto del  progetto “Boves, una città per tutti”, attraverso il quale il Comune vuole aiutare concretamente lepersone con difficoltà di comunicazione (persone diversamente abili, bambini, stranieri, anziani affetti da particolari patologie), a vivere meglio la loro quotidianità.

L’idea è della bovesana Claudia Pirotti ed è diventata realtàgrazie alla preziosa collaborazione di Fondazione Paideia Comune di Boves, Associazione La Sporta e Consulta famiglie. Claudia, mamma di un ragazzo autistico, conosce bene le problematiche quotidiane di chi ha difficoltà a comunicare con il mondo che lo circonda “Se l’ambiente intorno a queste persone non è facilitante e non si organizza per accogliere le loro difficoltà, non si possono fare nuove esperienze, sviluppare autonomie o compiere semplici azioni come andare a fare la spesa” spiega a Cuneo24.it.

Il contributo della Fondazione Crc e il sostegno del Comune di Boves hanno fatto si che il grande e lungo lavoro di progettazione, di cui si è occupata la Fondazione Paideia punto di riferimento in italia per la scrittura e traduzione in simboli, prendesse il via. Sono stati così realizzati un centinaio di cartelli distribuiti in questi giorni in altrettanti punti all’interno del comune, sia attività commerciali che luoghi di interesse pubblico che hanno dato vita a un progetto che non ha eguali in Italia.

«Un altro passo avanti sulla strada dell’inclusione – ha dichiarato l’Assessora Raffaella Giordano. –  Un progetto interamente dedicato alle persone meno fortunate che ha trovato terreno fertile nella commovente e sentita partecipazione dei commercianti bovesani, a cui va il nostro grazie”.