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Boves, a mezzanotte luci spente fuori dal centro. Il sindaco: “bollette spaventose”

26 marzo 2022 | 15:06
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Boves, a mezzanotte luci spente fuori dal centro. Il sindaco: “bollette spaventose”

Razionalizzato anche il gas negli edifici pubblici. “Con questo trend a fine anno potremmo avere 400 mila euro di spesa corrente da finanziare e, siccome non vogliamo effettuare manovre sulle tasse, è inevitabile ricorrere ad una razionalizzazione dei consumi. Con questi costi non possiamo permetterci di illuminare strade o piste ciclabili deserte alle 3 di notte” spiega il primo cittadino Maurizio Paoletti

Boves. A partire dal prossimo 1° aprile tutta l’illuminazione fuori dal centro abitato verrà spenta da mezzanotte alle 6,30 del mattino successivo. Parallelamente verrà attivata una razionalizzazione dei consumi anche di gas metano negli edifici pubblici. E’ quanto ha deliberato nei giorni scorsi la giunta comunale con l’obiettivo di contenere le spese relative ai consumi energetici.

“Le bollette relative al mese di gennaio ci hanno spaventati – spiega a Cuneo24.it il sindaco Maurizio Paoletti. – Il consumo di energia elettrica è rimasto invariato rispetto allo scorso anno ma la fattura dai 18 mila euro del 2021 è schizzata a 30 mila euro; poco meno del doppio! Per quanto riguarda il gas metano (scuole, edifici comunali, palazzetto, impianti sportivi) quest’anno abbiamo consumato meno passando dai 42 mila mq del gennaio 2021 ai 35 mila del gennaio 2022 ma la bolletta è passata da 24 mila euro del 2021 ad oltre 47 mila euro del 2022; praticamente il doppio a fronte di una riduzione dei consumi. Con questo trend a fine anno potremmo avere 400 mila euro di spesa corrente da finanziare. Le scelte sono solo due; tagliare i costi o alzare le tasse ai cittadini. Non vogliamo effettuare manovre sulle tasse per cui è inevitabile ricorrere ad una razionalizzazione dei consumi”.

“Avevamo già sostituito tutta l’illuminazione nel centro storico portandola a led ed ora abbiamo ricevuto un finanziamento dalla regione Piemonte per il cambio dell’illuminazione anche nelle frazioni per 300 mila euro – aggiunge Paoletti. – E’ in corso la gara per l’affidamento dell’appalto ma presumo che fino ad estate inoltrata non saranno avviati i cantieri, sempre nella speranza che la congiuntura internazionale garantisca la consegna dei materiali. Stiamo vivendo un momento di assoluta emergenza che richiede scelte altrettanto eccezionali e draconiane. Con questi costi non possiamo permetterci di illuminare strade o piste ciclabili deserte alle 3 di notte”.

Paoletti spiega come l’oculata amministrazione di questi anni non sia sufficiente a contenere i danni economici che l’attuale situazione sta causando: “Il nostro bilancio è sano, in 10 anni siamo scesi da 7 milioni di debiti che ci avevano lasciato le precedenti amministrazioni a poco più di uno, ma si tratta di una misura inevitabile per contenere i costi senza incidere ulteriormente sulle tasche dei cittadini che a  causa della pandemia hanno già patito importanti riduzioni di profitti che si vanno ad aggiungere a tutti i rincari che stiamo vivendo; alcune famiglie non ce la fanno più ad arrivare alla fine del mese. Speriamo che la situazione internazionale si stabilizzi”.

Il sindaco dunque non esclude aumenti in alcuni settori: “L’impennata del costo dei materiali e delle materie prime renderà comunque inevitabile un aumento dei costi di tutti i servizi; pensiamo al trasporto scolastico, agli appalti per i lavori e le pubbliche forniture, alle spese delle mense scolastiche, alle tariffe per palestre e locali ecc. Spero che tutti abbiano compreso che siamo di fronte ad un periodo difficilissimo che ci costringerà a rivedere pesantemente le nostre abitudini di vita e che dopo la pandemia e la guerra alle porte dell’Europa nulla sarà più come prima”.