Nel 2021 elevate oltre milleseicento sanzioni amministrative dalla Polizia municipale di Busca

1 febbraio 2022 | 14:31
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Nel 2021 elevate oltre milleseicento sanzioni amministrative dalla Polizia municipale di Busca

Per violazioni al Codice della strada: “multe” in aumento per maggiori controlli e la digitalizzazione del sistema

La Polizia municipale ha eseguito 1.667 verbali nel corso del 2021 per violazioni del Codice della strada, di questi 888 riguardano violazioni diverse dal superamento del limite di velocità (sosta, posizione assicurativa, patenti, ecc.) e 779 derivano da rilievi effettuati con l’autovelox.  Entro il 31 dicembre scorso in seguito a questi verbali erano stati incassati 170.441 euro, dei quali 112.478 euro per  superamento del limite di velocità.

In realtà le sanzioni amministrative accertare comporterebbero il pagamento di una somma complessiva superiore: la differenza deriva soprattutto dal 30% di riduzione che si può ottenere quando il pagamento avviene nei primi 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione, opportunità scelta dalla grande maggioranza dei multati, e anche dallo slittamento nell’anno in corso dei termini di pagamento (60 giorni senza incorrere maggiorazioni).

Risulta evidente un aumento importante sia del numero di sanzioni sia del loro importo rispetto ad anni recenti e anche rispetto al 2020, quando i verbali furono 1.006.

“L’aumento degli introiti da sanzioni per violazioni al Codice della strada – dice il sindaco Marco Gallo – è in buona parte dovuto alla digitalizzazione del sistema, che ha preso avvio stabilmente nella scorsa estate e che ha reso molto più efficiente anche il sistema di riscossione con PagoPA, e all’uso sistematico  dei dispositivi come autovelox e targa system, che servono per certificare chi non è in regola con assicurazione, patente e stato del veicolo, così come chi supera i limiti di velocità. L’attività della Polizia municipale è volta esclusivamente a salvaguardare l’incolumità e la scurezza dei cittadini nella circolazione stradale. I proventi sono  destinati agli enti pubblici, in buona parte al Comune (il 50% degli introiti derivanti da sanzioni per violazioni su strade provinciali è destinata all’ente Provincia – ndr), perché siano utilizzati per migliorie la viabilità, sempre nel campo della sicurezza. Perciò questi introiti servono principalmente  per l’aggiornamento della segnaletica e dei dispositivi di controllo”.