A Priero il tributo a Julian Assange: “segnale a Parlamento italiano ignorante e vigliacco”

20 febbraio 2022 | 15:46
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A Priero il tributo a Julian Assange: “segnale a Parlamento italiano ignorante e vigliacco”
A Priero il tributo a Julian Assange: “segnale a Parlamento italiano ignorante e vigliacco”
A Priero il tributo a Julian Assange: “segnale a Parlamento italiano ignorante e vigliacco”
A Priero il tributo a Julian Assange: “segnale a Parlamento italiano ignorante e vigliacco”
A Priero il tributo a Julian Assange: “segnale a Parlamento italiano ignorante e vigliacco”
A Priero il tributo a Julian Assange: “segnale a Parlamento italiano ignorante e vigliacco”

“Vogliamo mandare un duplice segnale: da una parte testimoniare la nostra vicinanza a tutti coloro che si battono per denunciare i crimini dei governi di tutto il mondo; dall’altra sollecitare azioni simili nelle scuole, comuni, province ed altri enti ed entità pubbliche”

Nella mattinata di oggi (domenica 20 febbraio) è stato installato a Priero nella rotatoria in cui si incontrano la Strada provinciale 28bis e la Strada Provinciale 55 il segnale/monumento dedicato a Julian Assange realizzato da Maurizio Cont con la partecipazione di Gianmarco Serra e dell’impresa Fratelli Albertazzi di Orbetello.
Secondo gli autori “in un momento in cui il Parlamento italiano ha dimostrato tutta la sua ignoranza e vigliaccheria, disertando le sedute dedicate al caso Julian Assange, con questo omaggio all’uomo e alla sua azione vogliamo mandare un duplice segnale: da una parte testimoniare la nostra vicinanza a tutti coloro che si battono per denunciare i crimini dei governi di tutto il mondo; dall’altra sollecitare azioni simili nelle scuole, comuni, province ed altri enti ed entità pubbliche. Ci piacerebbe insomma che la società recuperasse il coraggio, la forza, l’indipendenza di pensiero per lanciare messaggi sui grandi temi della contemporaneità.”
“Attualmente esistono due copie dell’opera, una accolta dal Comune di Priero e una collocata nel Dry Garden Mates di Orbetello. Il caso Assange rappresenta due concezioni del potere antitetiche: quella secentesca, opaca e criminale, che sembra rafforzarsi di anno in anno, e quella democratica e trasparente per cui si battono Wikileaks ed altre piattaforme nel mondo, fondata sul diritto universale alla conoscenza. “Bisogna tenere alta la guardia, ed anzi attaccare senza tregua il potere, perché la passività è il male del nostro tempo” concludono gli autori.