Gribaudo: “Per uscire dall’impasse serve collaborazione tra forze di maggioranza”

29 gennaio 2022 | 13:00
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Gribaudo: “Per uscire dall’impasse serve collaborazione tra forze di maggioranza”

La deputata cuneese del PD sta commentando giorno per giorno l’elezione del Presidente della Repubblica, accompagnando la cronaca a questioni più profonde. In questi giorni è al lavoro anche per portare un supporto psicologico di base anche in Piemonte.

Continuano i giorni di lavoro e di votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, che vedono protagonista, tra tutti gli altri deputati, senatori e rappresentanti delle Regioni, anche la deputata cuneese del Partito Democratico Chiara Gribaudo. La politica di Borgo San Dalmazzo ha deciso di condividere la sua esperienza con chi la segue su Facebook, postando ogni giorno un breve report su quanto accaduto nella giornata appena conclusa e accompagnandolo a riflessioni politicamente più profonde.

A conclusione del quarto giorno di votazioni, quelli a partire dai quali per essere eletti presidenti basta la maggioranza assoluta dei voti (505 voti), la deputata dem dà molta importanza all’accordo tra le forze di maggioranza alla ricerca di un nome che possa davvero essere apprezzato da tutti. “L’abbassamento del quorum con la quarta votazione non ha ancora permesso di trovare i numeri necessari a eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. – ha scritto su Facebook la Gribaudo – Sono giornate complicate da raccontare al Paese, fatte di ritmi e di riti che possono sembrare superati. Forse lo sono, o forse è la politica che reclama il suo spazio dopo tanta emergenza.

Ma come facciamo a uscire dall’impasse? Stasera ad Isoradio ho avuto la possibilità di dire come la penso: il Partito Democratico ha chiesto un tavolo tra le forze politiche che vogliono concorrere alla scelta del Presidente della Repubblica. Il centro destra, che oggi si è “contato” astenendosi dal voto, dovrebbe smettere di far bruciare nomi e chiarire, con quale metodo possiamo arrivare ad una scelta condivisa: Salvini decida le sue priorità: continuare a mettere bandierine e ricominciare tutto da capo o essere responsabile e gestire questa partita come lo richiede con equilibrio, dialogo e senso dello Stato. Insomma torniamo ai fondamentali: la Costituzione”.