Bra, Silvio Orlando porta a teatro “La vita davanti a sé”

31 dicembre 2021 | 12:31
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Bra, Silvio Orlando porta a teatro “La vita davanti a sé”

Attore e regista, sarà accompagnato dall’Orchestra di Terra Madre

E’ Silvio Orlando a ‘inaugurare’ il 2022 al c di Bra. Il celebre attore e regista napoletano martedì 11 gennaio porterà in scena “La vita davanti a sé”, primo spettacolo della prosa in abbonamento in programma nel nuovo anno sotto la Zizzola.

Con Silvio Orlando, in scena, l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre con i musicisti: Simone Campa alla direzione musicale e alla chitarra battente e percussioni; Gianni Denitto al clarinetto e al sax; Maurizio Pala alla fisarmonica; Kaw Sissoko alla kora e al djambe.

Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, “La vita davanti a sé” di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.

Silvio Orlando – nello spettacolo regista e attore protagonista, oltre che curatore della riduzione teatrale del romando – ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi.

“Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di ossigeno I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti – spiega Orlando -.  Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro? Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Garay dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: ‘Bisogna voler bene’”.

Lo spettacolo, sold out, inizia alle ore 21. Accesso in sala con Green pass rafforzato e mascherina Ffp2.

Il prossimo appuntamento a teatro con la prosa d’autore è il 16 gennaio con “Lisitrata”, interpretata da Amanda Sandrelli. Maggiori informazioni e il calendario completo degli spettacoli su www.turismoinbra.it o presso l’Ufficio cultura turismo e manifestazioni del Comune di Bra, in piazza Caduti per la Libertà 20, o chiamando lo 0172.430185.