Crema di patate e lapsang souchong: la memoria di Enrico Crippa unisce Asia e Langhe

12 novembre 2021 | 07:49
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Crema di patate e lapsang souchong: la memoria di Enrico Crippa unisce Asia e Langhe

“Un piatto che nasce dal ricordo dei miei primi mesi nelle Langhe, trascorsi in giro nelle campagne a visitare produttori” spiega lo chef (3 stelle Michelin) di Piazza Duomo ad Alba

Alba.La crema di patate e lapsang souchong è un piatto che nasce dal ricordo dei miei primi mesi nelle Langhe, trascorsi in giro nelle campagne a visitare produttori.” La memoria di Enrico Crippa racconta odori e sapori in questa proposta che sintetizza varie esperienze della sua vita. “Nei primi periodi ad Alba, quando il ristorante non era ancora aperto, ero solito girare nelle campagne per fare visita a diversi produttori locali. Nelle loro cascine, in inverno, venivo accolto da un inebriante profumo affumicato proveniente dai camini accesi o dalla tipiche stufe a legna – putagè. Mi sono chiesto, allora, come riprodurre in un piatto queste sensazioni… e la mia memoria gustativa ha fatto il resto, riportandomi ai miei giorni asiatici, con le suggestioni del tè lapsang souchong, un tè nero di origine cinese, ottenuto da una essiccazione ancora artigianale delle foglie di tè sopra fascine fumiganti di legno resinoso di pino.La similitudine tra il profumo di legna che brucia e le note affumicate del tè era incredibile”.

La crema di patate si è dimostrata, poi, un perfetto terreno di sperimentazione per utilizzare un ingrediente apparentemente lontano, ma così simile in termini olfattivi. Alla crema fu, quindi, aggiunta una polvere ricavata frullando le foglie del tè lapsang, rivelandosi un connubio ben equilibrato.

Il piatto fu poi completato con un uovo pochè seguendo, ancora una volta, la tradizione gastronomica piemontese, dando vita a una composizione che racconta di luoghi lontani e odori familiari, vera sintesi gustativa di passaggi. Le uova di quaglia, cotte in pochè, furono fatte marinate nel tè lapsang, restituendo non solo un piacevole gusto affumicato, ma rivelando anche un sorprendente color rame. Le uova, quindi, furono poste in un bicchiere di vetro, spolverato leggermente con dello zucchero moscovado, ricoperte con la crema di patate, e finite con polvere di tè lapsang. Il piatto si rivelò perfetto e ancora oggi è una delle proposte che esprime al meglio la capacità narrativa dei piatti dello chef Crippa.