“4 novembre, non festa ma lutto!”

4 novembre 2021 | 15:09
Share0
“4 novembre, non festa ma lutto!”

Fabio Panero (segretario regionale Rifondazione Comunista): “almeno una volta all’anno pensiamo alla assurdità della guerra, lasciando ad altri la vomitevole retorica pattriottarda”

“4 novembre: non festa ma lutto! Nel giugno 1926 in Italia vennero versate 655.705 pensioni di guerra ai familiari dei caduti nella grande guerra. Un numero che, tuttavia, non considera due tipologie di morti per i quali la pensione non è stata erogata: gli esclusi per indegnità, vale a dire i fucilati e i morti condannati per reati vari, e i morti privi di parenti aventi titolo a ricevere la pensione di reversibilità” scrive su facebook Fabio Panero, segretario regionale di Rifondazione Comunista, sulla ricorrenza che si celebra nella giornata di oggi.

“A questi numeri spaventosi occorre aggiungere circa 100.000 prigionieri di guerra morti in campo di concentramento per malattie e denutrizione e i soldati morti entro il 1919 a causa delle ferite e delle malattie contratte in tempo di guerra. A costoro si sommano i civili morti e feriti per cause di guerra, nonché quelli deceduti a seguito di denutrizione e malattie conseguenti allo stato di guerra…. Almeno una volta all’anno pensiamo alla assurdità della guerra, lasciando ad altri la vomitevole retorica pattriottarda” conclude Panero.