“Gente ammassata sul treno per Porta Nuova: dov’è il rispetto dei protocolli sanitari?”

21 settembre 2021 | 12:30
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“Gente ammassata sul treno per Porta Nuova: dov’è il rispetto dei protocolli sanitari?”
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“Gente ammassata sul treno per Porta Nuova: dov’è il rispetto dei protocolli sanitari?”
“Gente ammassata sul treno per Porta Nuova: dov’è il rispetto dei protocolli sanitari?”
“Gente ammassata sul treno per Porta Nuova: dov’è il rispetto dei protocolli sanitari?”

Una lettrice ci ha inviato alcune foto scattate sul treno Cuneo-Torino Porta Nuova delle 19.24 di domenica, dove erano a disposizione dei viaggiatori soltanto due vagoni, provocando assembramenti sia in corrispondenza delle porte sia nei corridoi di passaggio.

Una situazione potenzialmente pericolosa è quella che si è verificata sul treno Cuneo-Torino Porta Nuova delle 19.24 di domenica scorsa. Le foto che pubblichiamo ci sono state inviate da una lettrice che descrive una situazione generale evidentemente poco rispettosa dei protocolli sanitari vigenti in termini di contrasto al Covid, su uno dei treni di punta della giornata, dato che molti, soprattutto nella bella stagione, usufruiscono di quella tratta per rientrare nel capoluogo dopo le gite domenicali fuori porta (come dimostrano i numerosi utenti con bicicletta ritratti nelle foto).

Scrive la lettrice autrice delle fotografie: “Nel treno di stasera sono a disposizione soltanto due carrozze per i passeggeri, nonostante ci sia, come tutte le domeniche in questa tratta, una grande affluenza di utenti. Sembra di essere tornati ai tempi pre-Covid, con i passeggeri ammassati in corrispondenza delle porte e persino qualcuno nei corridoi di passaggio, in mezzo alle file di sedili. Sinceramente non mi sento rassicurata da questo «ritorno al passato». Sebbene tutti indossino correttamente la mascherina e siano occupati soltanto i posti previsti dalle normative, infatti, il distanziamento interpersonale non è rispettato, pur sforzandosi i passeggeri di mantenerlo. Mi sembra di aver capito dal controllore che non si sia superata la capienza massima del treno, ma francamente la situazione mi sembra comunque non sicura. Oltretutto essendo un treno regionale non è richiesto il Green Pass all’ingresso, quindi non è detto che tutti i passeggeri siano vaccinati. Mi auguro che Trenitalia si renda conto della potenziale pericolosità che questa situazione comporta e non permetta che si verifichino più viaggi di questo tipo”.