Radio Centallo, stop ai commenti. Cubeddu: “centrifuga di ignoranza e morte dell’informazione”

4 agosto 2021 | 21:25
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Radio Centallo, stop ai commenti. Cubeddu: “centrifuga di ignoranza e morte dell’informazione”

“In giro ci sono un sacco di “tastieristi” improvvisatisi medici e docenti di diritto, virologi e costituzionalisti che hanno bisogno di far sapere a tutti i costi il loro pensiero, rovinando qualsiasi conversazione social partita con un minimo spirito di costruzione” scrive il fondatore dell’associazione centallese

Radio Centallo è l’esempio di come un’associazione, in questo caso soprattutto attraverso il suo gruppo facebook e la sua lista whastapp, possano rappresentare un servizio di straordinaria importanza e utilità per la comunità alla quale si rivolgono. Radio Centallo, con il dovuto rispetto per tutti coloro i quali ne hanno fatto e ne fanno parte, è soprattutto Alessandro Cubeddu, suo iedeatore, fondatore e attuale presidente. Capogruppo consiliare di minoranza nel comune in cui risiede, Cubeddu informa quotidianamente e in tempo reale i suoi concittadini sulle novità che riguardano la comunità centallese, non solo localmente. Evidentemente infastidito dalla qualità delle risposte alle notizie da lui riportate, Cubeddu  ha diffuso poco fa una nota attraverso la quale annuncia che nel gruppo facebook dell’associazione che gli fa capo non sarà più possibile commentare i post che verranno pubblicati.

“Dall’inizio dell’emergenza utilizzo Radio Centallo (5242 utenti) e la lista whatsapp (1034 utenti) – scrive Cubeddu – per pubblicare le numerose disposizioni emanate da Stato, Regioni e Comuni. Tutto questo allo scopo di informare e rendere la vita il più facile possibile ai prossimo, evitando di farlo incorrere in sanzioni ed aiutandolo nella quotidianità ormai soggetta ad inevitabili limitazioni. Mi sono concentrato su siti ufficiali e su quelle testate giornalistiche che riproducevano fedelmente le indicazioni delle autorità, evitando di esprimere riflessioni personali. In questo modo il lettore ha potuto avere (e ha tuttora) sempre a portata di mano il dato essenziale, senza commenti inutili, controproducenti e confusionari. Sono questi ultimi che stanno facendo la differenza tra Radio Centallo e qualsiasi altro gruppo o pagina Facebook”.

“In giro – aggiunge il fondatore di Radio Centallo – ci sono un sacco di “tastieristi” improvvisatisi medici e docenti di diritto, virologi e costituzionalisti che hanno bisogno di far sapere a tutti i costi il loro pensiero, rovinando qualsiasi conversazione social partita con un minimo spirito di costruzione. Viene emanato un Decreto Legge di 300 pagine? Loro senza averlo neanche letto hanno già pronte critiche dure e l’ovvia soluzione a cui nessuno è arrivato ancora prima. Il Ministero della Salute emana un’ordinanza? Il “tastierista” in quattro secondi smonta le posizioni ufficiali pur non avendo minime competenze sanitarie per un qualsiasi dibattito. Servono studi decennali e fonti per dibattere eppure a loro è sufficiente un copia e incolla su Google. La conseguenza certa è l’assistere alla nascita di una centrifuga di ignoranza che ha come unico finale la morte dell’informazione ed il trionfo dell’opinione (non richiesta). Doxa ed episteme. Opinione e conoscenza.

Infine, Cubeddu annuncia una decisione drastica, ma evidentemente inevitabile: “per garantire quest’ultima sono costretto a bloccare a monte i commenti dei tuttologi, lasciando ai messaggi privati la possibilità di eventuali interazioni. Ho sempre risposto a tutti, giusto il tempo di avere l’indicazione esatta. Assolutamente NON scoraggiato, continuerò a pubblicare solo dati certi provenienti da fonti governative o autorità riconosciute. Questo è e rimarrà l’indirizzo del gruppo fino a fine esigenza. Evitate di mandarmi i vostri isterismi su whatsapp o Messenger perché non ho tempo e voglia di conoscere le vostre opinioni. Io non vi obbligo a sapere il mio parere. Mi limito a dirvi cosa ne pensa lo Stato perché è a quest’ultimo che TUTTI dobbiamo rispondere. Potete fare le vostre rivoluzioni scientifiche sul profilo personale o altrove. Grazie”.