Il giornalismo è in lutto, è morto Raffaele Sasso

Il giornalismo è in lutto per la morte di Raffaele Sasso, avvenuta nella mattina di oggi (sabato 21 agosto) nella sua casa di Mondovì all’età di 74 anni a causa di una malattia. Nato nel 1947 a Polla (Salerno), Sasso ha tuttavia vissuto la maggior parte della sua vita a Ceva e Mondovì.

Giornalista pubblicista dal 1972 e professionista dal 1979 era anche il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Tantissime le sue collaborazioni tra le quali spiccano quelle con il Tg3 regionale e quella con l’agenzia Ansa, ma anche quelle con entrambi i settimanali del monregalese: Provincia Granda prima e L’Unione Monregalese poi. Era anche addetto stampa della Croce Rossa di Mondovì e del Lions Club Carrù-Dogliani.

Ma Raffaele Sasso è stato anche scrittore. E’ infatti fresco di stampa il libro “I fratelli Ceirano” in cui viene raccontata la storia dei cuneesi primi costruttori automobilistici italiani. La sua ultima fatica di cui lo abbiamo visto orgogliosamente vantarsi nei contributi filmati diffusi solo fino a poche settimane fa.

Con Raffaele Sasso se ne va davvero un pezzo di storia del giornalismo, un autentico punto di riferimento per chiunque svolga questo mestiere o ambisca a farlo. I funerali verranno celebrati alle 10 di lunedì 23 agosto nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria di Mondovì. La salma verrà poi condotta al tempio crematorio di Magliano Alpi. Alla moglie Gisella, al figlio Massimo (con Anna) e al nipote Marco giungano le condoglianze della redazione di Cuneo24.it.