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Venasca conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

22 luglio 2021 | 09:28
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Venasca conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

Lo ha deciso il Consiglio comunale. Il sindaco: “Un atto di valenza storica scevro da ogni volontà politica, ma anche un doveroso tributo ad un periodo storico che ha sancito l’Unità d’Italia favorendo la coesione tra le varie Province”

Anche Venasca conferirà la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, in occasione del centenario della traslazione a Roma della salma del Milite Ignoto nel Sacello del Vittoriano, datata 4 novembre 1921. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale del sindaco Silvano Dovetta, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.

“La traslazione del Milite Ignoto al Vittoriano – si è detto in Consiglio – ha consentito alla popolazione di identificare nel soldato ignoto una persona cara venuta a mancare o dispersa durante la guerra”.

La cittadinanza onoraria è un riconoscimento simbolico che il Consiglio comunale può concedere a quanti abbiano sacrificato la propria vita durante i conflitti armati che hanno segnato la storia patria e che essa è una onorificenza concessa ad un individuo, nato in una città diversa, anche non residente, ritenuto legato alla città per il suo impegno o per le sue opere In tal senso, per l’Amministrazione, accoglie la proposta di commemorare il Milite Ignoto avanzata dall’ANCI, in collaborazione con il Generale di Corpo d’Armata Rosario Aiosa, dall’ANPCI – Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia – istituzione impegnata in prima linea a difendere i valori fondanti dei piccoli Comuni. Un’iniziativa sostenuta anche dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia che ha promosso e sta portando avanti il Progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”.

“Un atto di valenza storica – spiega il sindaco Dovetta – scevro da ogni volontà politica, ma anche un doveroso tributo ad un periodo storico che ha sancito l’Unità d’Italia favorendo la coesione tra le varie Province. Riteniamo infatti che la proposta presenti una sua specificità, correlata al momento attuale e che ben si integra con altri suggerimenti avanzati da altre associazioni o gruppi sociali operanti nel territorio”.

“L’onorificenza conferita in questo periodo di pandemia – conclude Dovetta – e di diffuse sofferenze oltre a configurarsi come atto di valenza storica e doveroso tributo ad un periodo storico che ha sancito l’Unità d’Italia, acquista una sua specificità ed un suo particolare significato in quanto si estende ed intende onorare tutti coloro che sono in prima linea a combattere un insidioso nemico invisibile, mettendo a repentaglio la vita per il bene della comunità, per l’interesse del Paese e per i valori legati alla terra d’origine”.