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“La pandemia non è un gioco da ragazzi”: come stanno i giovani della provincia di Cuneo?

11 maggio 2021 | 09:37
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“La pandemia non è un gioco da ragazzi”: come stanno i giovani della provincia di Cuneo?

“Gli ospedali sono pieni, non solo i letti del reparto di terapia intensiva, ma anche quelli della neuropsichiatria: è stato lanciato un vero e proprio allarme, sia a livello territoriale, che nazionale”

Giovedì 13 maggio alle ore 20:30 le associazioni Insieme e AISPA organizzano un dibattito online che tratta della situazione dei giovani della nostra provincia, sotto molti punti di vista e con rappresentanti e specialisti del mondo medico, scolastico, sportivo, associativo e degli stessi giovani.

“I nostri ragazzi – si legge in una nota – sono una delle categorie più colpite “indirettamente” dalla pandemia, e mai come oggi gli effetti dell’isolamento, dell’a-socialità, della mancanza di rapporti umani si fanno sentire. Gli ospedali sono pieni, non solo i letti del reparto di terapia intensiva, ma anche quelli della neuropsichiatria: è stato lanciato un vero e proprio allarme, sia a livello territoriale, che nazionale”.

Sotto la guida di Andrea Imbimbo, coordinatore del Pianeta Sanità, e di Barbara Nano, psicologa NPI-ASL CN1, interverranno: Elisa Colombi, responsabile della neuropsichiatria infantile dell’ASL CN2, i pediatri Guido Donato e Paola Civallero, Donatella Garello, Preside degli Istituti IIS-Bellisario di Mondovì-Barge e Presidente della Fondazione Cucine Colte, Paolo Cornero, responsabile marketing e comunicazione del Cuneo Granda Volley, Enrico Priale, allenatore e dirigente dell’A.S.D. Atletica Mondovì, Eliana Davila, Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Cuneo, ed Alberto Fissore, segretario diocesano Noi Torino e consigliere nazionale di Noi Associazione Oratori A.P.S.

«Abbiamo ritenuto – dichiara Giuliana Chiesa, vicepresidente di Insieme, che introdurrà il dibattito – come associazioni Insieme e AISPA, di affrontare questo tema così delicato e che sta toccando molto da vicino le famiglie del territorio perché lo riteniamo una grande emergenza della comunità tutta. I nostri giovani – intendo quelli dai 13 ai 24 anni – stanno scontando un grosso prezzo dalla situazione di questi ultimi 14 mesi. Dobbiamo adoperarci tutti per recuperare il loro tempo, la loro gioia di vivere e stare con gli altri, le loro passioni e aspettative nel futuro. E cercheremo di capire come possiamo farlo, insieme agli ospiti del convegno di giovedì sera».

Per partecipare occorre collegarsi al seguente link: https://zoom.us/j/99727303364?pwd=ZVdOQVVYS3JTcGwvU3J0VHJHeEN4UT09