Spaccio nel Braidese: sequestrati conti correnti, auto e contanti. In carcere 4 persone

28 aprile 2021 | 07:46
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Nel contesto dell’attività è emersa in particolar modo la figura di un quarantenne albanese (L.E.), abitante a Bra, conosciuto nell’hinterland come “il modello”, per il suo abbigliamento curato e l’alto stile di vita,  che,  prima del lockdown, era solito gravitare  nell’ambito dei locali della movida di Bra e dintorni

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato a seguito di una intensa e complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, in Bra, ha dato esecuzione a 4 Ordinanze di Custodia Cautelare in carcere emesse nei confronti di cittadini albanesi coinvolti perchè gravemente indiziati  nel traffico e nello spaccio di sostanza stupefacente, sequestrando i conti correnti a loro riconducibili, 6 autovetture e la somma di 7000 euro in contanti.

Gli investigatori della Squadra Mobile e della Polizia Stradale di Cuneo incrociando le informazioni raccolte in una  precedente indagine, sono riusciti a ricostruire la rete dei clienti che si approvvigionavano di cocaina da una  coppia arrestata nell’autunno scorso.

Nel contesto dell’attività emergeva in particolar modo la figura di un quarantenne albanese (L.E.), abitante a Bra, conosciuto nell’hinterland come “il modello”, per il suo abbigliamento curato e l’alto stile di vita,  che,  prima del lockdown, era solito gravitare  nell’ambito dei locali della movida di Bra e dintorni.

Dopo numerosi pedinamenti e servizi di osservazione, supportati dai servizi tecnici ed avvalorati dalle dichiarazioni rese da alcuni tossicodipendenti, si ha avuto la conferma che il medesimo, unitamente ad altri tre connazionali (L.E., classe 1985, L.K., classe 1996 e Z.E. classe 1987), aveva preso in mano parte del mercato dello spaccio della cocaina nella zona di Bra,  lasciato scoperto dopo gli arresti eseguiti a novembre.

L’operazione è conseguente ad una precedente attività di polizia giudiziaria svolta nel novembre 2020 che aveva portato all’arresto di una donna ed un uomo di origine albanese legati sentimentalmente e  coinvolti in una fiorente attività di spaccio di cocaina per  rifornire i tossicodipendenti del braidese.