Saluzzo, la nuova biblioteca intitolata a Lidia Beccaria Rolfi

16 aprile 2021 | 19:27
Share0
Saluzzo, la nuova biblioteca intitolata a Lidia Beccaria Rolfi

A giugno la cerimonia ufficiale

Saluzzo. “Biblioteca Lidia Beccaria Rolfi”. E’ il nome della nuova “casa dei libri” di Saluzzo nell’ex caserma Musso. Quello della scrittrice, insegnate ed ex deportata di Mondovì è risultato il nominativo più votato dai saluzzesi. Su 1479 preferenze espresse sul web, con i tagliandi e dalle scuole cittadine, Beccaria Rolfi ne ha totalizzate 770. Seguono Alessio Ollivero con 277, Alexander Langer 105, Maria Montessori 72, Alda Merini 68, Gianni Rodari 60, Antonio Bodrero 55, don Lorenzo Milani 45, Lalla Romano 18 ed Elsa Morante 9.

Lo scorso mercoledì, 14 aprile, la giunta comunale ha approvato la delibera che ufficializza la scelta del nuovo nome. Nel fine settimana del 26-27 giugno è in programma l’inaugurazione a cui è annunciata la presenza del figlio Aldo. Dice: “E’ una notizia stupenda e mi onora sapere che il nome di mia mamma sarà legato alla nuova biblioteca. Credo sia un riconoscimento ulteriore per la sua attività di testimone delle deportazioni e dei campi di sterminio che ha portato avanti dagli Anni ‘50 in poi. Mamma era molto affezionata a Saluzzo e alle sue valli – prosegue – . Li ha iniziato a lavorare, è entrata nella Resistenza, è stata arrestata e anche rinchiusa nella Castiglia. Era molto amica di Isacco Levi e di Piero Bolla. Quando dovevo venire a Saluzzo mi accompagnava sempre volentieri perché aveva piacere di fare un giro sotto i portici e poi su fino in cima alla collina dove c’era l’ex carcere”.

Come Amministrazione comunale – dice Calderoni – siamo molto soddisfatti per la conclusione di questo processo partecipato per la scelta del nome e per la figura individuata dai cittadini con il maggior numero di voti. La nostra biblioteca sarà intitolata intitolata ad una donna, un’insegnante, una scrittrice e una testimone delle atrocità del nazismo e fortemente e convintamente antifascista. Una figura di spicco del panorama culturale della provincia di Cuneo, forse ancora poco conosciuta soprattutto ai più giovani, che potrà anche dare nuovi ed ulteriori spunti di approfondimento e di studio sulla sua opera e sui suoi pensieri. Una persona legata a Saluzzo e a cui Saluzzo lega con entusiasmo il suo nome almeno per i prossimi decenni”.

Oltre alla nuova biblioteca saluzzese a Lidia Beccaria Rolfi sono già intitolate da anni la via di Mondovì Breo dove abitava la donna e dove oggi abita il figlio (un tempo via Giardini), tre scuole primarie tutte in provincia di Cuneo (a Mondovì, oggi non utilizzata, a Cuneo e a Genola) e un giardino a Fossano.