Giorno del Ricordo 2021: “grazie a tante amministrazioni provinciali, Cuneo perchè no?”

14 febbraio 2021 | 09:57
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Giorno del Ricordo 2021: “grazie a tante amministrazioni provinciali, Cuneo perchè no?”
Giorno del Ricordo 2021: “grazie a tante amministrazioni provinciali, Cuneo perchè no?”
Giorno del Ricordo 2021: “grazie a tante amministrazioni provinciali, Cuneo perchè no?”
Giorno del Ricordo 2021: “grazie a tante amministrazioni provinciali, Cuneo perchè no?”
Giorno del Ricordo 2021: “grazie a tante amministrazioni provinciali, Cuneo perchè no?”
Giorno del Ricordo 2021: “grazie a tante amministrazioni provinciali, Cuneo perchè no?”

Soddisfatto il Comitato 10 Febbraio della provincia di Cuneo: “In tanti hanno ricordato i Martiri delle Foibe e tutti gli esuli. Francamente non capiamo l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Cuneo che ancora una volta ha disatteso le nostre richieste”

Scrive il Comitato 10 Febbraio della Provincia di Cuneo.

“Mercoledì 10 febbraio è stata la giornata del ricordo. Anche in provincia di Cuneo molte amministrazioni comunali hanno celebrato questa solennità nazionale. Il Comitato 10 Febbraio
della provincia di Cuneo è stato presente in molte piazze come Cuneo, Boves, Cervasca, Saluzzo, Bra, Savigliano, Borgo San Dalmazzo, Valdieri ecc. Ringraziamo le istituzioni comunali che ci hanno accolto e coinvolto nell’organizzazione delle manifestazioni vedasi Boves che, oltre alla celebrazione sul ponte “X Febbraio” in presenza del Sindaco Paoletti, nella serata del 10 febbraio
ci ha ospitati in una partecipata diretta sulla pagina ufficiale del Comune per presentare il libro “Norma Cossetto, rosa d’Italia” e moderata dall’Assessore Di Ielsi, o Cervasca dove l’Amministrazione comunale era presente con diversi componenti della Giunta e dove a breve partirà il percorso didattico all’interno delle scuole. E ancora a Fossano dove da sempre Anna Mantini organizza la giornata del 10 febbraio con la presenza di istituzioni locali e non. Siamo stati invitati e con grande piacere abbiamo partecipato per presenziare e rendere omaggio ai nostri caduti del confine orientale. Da sempre la Mantini è attivissima su questo tema, una delle primissime persone in provincia a muoversi sia da Consigliere Provinciale che da consigliere comunale della sua città.”

Ringraziamo anche il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta che con noi ha deposto il mazzo di fiori nella locale piazza dedicata ai martiri delle foibe. Da segnalare la numerosa e qualificata partecipazione dell’evento cuneese, ancora più apprezzabile perché avvenuta nel simbolico luogo del monumento degli alpini in corso Dante. Tra gli altri erano presenti il consigliere regionale Paolo Bongiovanni che ha voluto ribadire a gran voce come l’onorificenza che l’Italia ha conferito a Tito deve essere ritirata per rispetto delle vittime e degli esuli, i consiglieri comunali Massimo Garnero, Alberto Coggiola, Laura Menardi, il presidente provinciale dei deportati di guerra, William Casoni e il Presidente provinciale del Comitato 10 Febbraio Denis Scotti. Ognuno dei presenti ha portato un contributo di idee, il più importante per questa battaglia però è nato in quel momento, quando tutti i consiglieri comunali presenti hanno deciso di unirsi per portare in consiglio comunale un ordine del giorno, l’ennesimo, per cercare di smuovere le coscienze e chiedere di nuovo di assegnare un luogo della città a questa drammatica tragedia.

Senza intenti polemici dobbiamo purtroppo rilevare che le nostre richieste all’Amministrazione comunale sono state ancora una volta disattese, nemmeno la richiesta di illuminare del nostro tricolore la fontana di piazzale della Libertà ha trovato riscontro, francamente è un atteggiamento che non capiamo, chiederemo ancora un incontro al Sindaco Federico Borgna per cercare di dare esito positivo alla nostra proposta. Si è chiusa la cerimonia con Laura Menardi che simbolicamente ha deposto un mazzo di fiori in ricordo del dramma che ha colpito le popolazioni del confine orientale, ricordando anche Norma Cossetto orrendamente seviziata e gettata in una foiba. A nome di questa martire noi ricordiamo tutte le donne che ogni anno vengono abusate in ogni modo”.