Giornata nazionale operatori sanitari e volontari: “riconoscerne concretamente il ruolo fondamentale”

11 febbraio 2021 | 12:30
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Giornata nazionale operatori sanitari e volontari: “riconoscerne concretamente il ruolo fondamentale”

Giancarlo Panero (sindaco di Verzuolo): “La pandemia ha acuito la necessità di rivedere l’organizzazione sanitaria del territorio. Urge un nuovo programma ospedaliero con Cuneo ospedale cardine e l’ospedale territoriale, attento alle particolari condizioni del territorio Saluzzese. Fondamentale la medicina territoriale: la Casa della Salute di Verzuolo con i medici di base, infermieri, USCA e sempre più assistenza domiciliare nella logica sociosanitaria”

Una giornata non più impregnata dal retorico appellativo di “eroi”, ma per riconoscere concretamente il ruolo fondamentale svolto. È lo spirito con cui l’Amministrazione comunale di Verzuolo invita a vivere la “Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato”, in calendario il 20 febbraio.

Verzuolo vuole così ringraziare tutti gli operatori della sanità che nella pandemia si sono impegnati a garantire la salute di tutti. Oltre 300 i morti. Il settore è il più colpito. Si ringraziano la preparazione, l’umanità, la professionalità garantite nonostante la carenza di personale. È simbolica, a dimostrazione di tutto l’impegno e la volontà assicurati, l’iniziativa dei medici di base (con la preziosa collaborazione della Protezione Civile) in piazza Martiri: da dicembre 2020 al 10 febbraio 2021 sono stati eseguiti 483 tamponi.

«La pandemia ha acuito la necessità di rivedere l’organizzazione sanitaria del territorio – commenta il Sindaco di Verzuolo GianCarlo Panero -. Urge un nuovo programma ospedaliero con Cuneo ospedale cardine e l’ospedale territoriale, attento alle particolari condizioni del territorio Saluzzese». «Fondamentale la medicina territoriale – conclude -: la Casa della Salute di Verzuolo con i medici di base, infermieri, USCA e sempre più assistenza domiciliare nella logica sociosanitaria».