La Banca di Boves premia gli “Alunni meritevoli”

3 gennaio 2021 | 09:56
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La Banca di Boves premia gli “Alunni meritevoli”
La premiazione del dicembre 2019 [foto Michele Siciliano]

I ragazzi interessati (soci o figli di soci) diplomati alla scuola media inferiore con 9 o 10, alla scuola media superiore con 100/100 e laureati con 110/110 (laurea magistrale) sono quest’anno oltre settanta. Riceveranno il premio rispettivamente di 250, 500 e 1.000 euro, per un totale erogato pari a oltre quarantamila euro

In un anno nel quale molte iniziative sono state rimandate a causa pandemia, la Banca di Boves (ex Cassa Rurale ed Artigiana, Banca di Credito Cooperativo, ndr) ha comunque voluto preservare quella che è una delle iniziativa nella quale crede più fortemente: premiare i suoi “Alunni meritevoli”. E lo farà, con una modalità diversa, nuova ed in totale sicurezza.

La musica, gli applausi e l’atmosfera di festa dello stare insieme in occasione del tradizionale “Concerto di Natale” organizzato dalla Banca ogni anno, non potranno fare quest’anno da scenografia alla premiazione… Ma gli alunni verranno comunque applauditi e premiati. Nel mese di gennaio saranno infatti ricevuti singolarmente dalla Banca che consegnerà loro il meritato premio.
I ragazzi interessati (soci o figli di soci) diplomati alla scuola media inferiore con 9 o 10, alla scuola media superiore con 100/100 e laureati con 110/110 (laurea magistrale) sono quest’anno oltre settanta. Riceveranno il premio rispettivamente di 250, 500 e 1.000 euro, per un totale erogato pari a oltre quarantamila euro.

La Banca di Boves è orgogliosa dei suoi studenti e delle famiglie che hanno sostenuti i propri figli in un anno difficile, dove anche la scuola è stata ripensata, trasformata, ristudiata e dove apprendimento e didattica hanno subito una grande trasformazione.

Con questa iniziativa la Banca dimostra anche quest’anno alla Comunità ed al territorio il suo voler investire nei giovani, rendendoli consapevoli che l’impegno ha un valore alto, soprattutto in un momento difficile come questo. Premiarli è stimolarli, è investire direttamente nel loro presente e nel loro futuro. È credere nella scuola, mai come in questo momento. Ed è soprattutto un invito da parte della loro banca di spingerli ad investire in loro stessi e nelle loro potenzialità, per un futuro davvero di rinascita e di ricostruzione.