18mila euro da un donatore anonimo al Sacra Famiglia: “Usateli per pagare i dipendenti”. Il ringraziamento delle lavoratrici

31 dicembre 2020 | 10:12
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18mila euro da un donatore anonimo al Sacra Famiglia: “Usateli per pagare i dipendenti”. Il ringraziamento delle lavoratrici

La casa di riposo di Mondovì ha ricevuto una cospicua donazione e subito le dipendenti, commosse dal gesto, hanno inteso rivolgere il loro ringraziamento all’autore/autrice del meraviglioso gesto attraverso una lettera aperta

Una donazione anonima da 18mila euro, da utilizzare rigorosamente per pagare i dipendenti che, in maniera esemplare, non si fermano mai e non conoscono il significato della parola “fatica”. Un gesto d’altri tempi, permeato da generosità e altruismo.

Una boccata d’ossigeno per i polmoni affaticati di una struttura, la casa di riposo “Sacra Famiglia” di Mondovì, che da tempo lotta contro enormi difficoltà economiche, le quali hanno occupato purtroppo anche ampi spazi sulle colonne del nostro quotidiano.

Le lavoratrici che operano quotidianamente nell’edificio di via Ortigara hanno deciso di rivolgere il proprio ringraziamento alla persona che si è resa protagonista di tale manifestazione di solidarietà attraverso una lettera aperta, che pubblichiamo integralmente di seguito.

LA LETTERA DELLE LAVORATRICI DEL “SACRA FAMIGLIA”

“Caro/a donatore/donatrice,

è a te che vogliamo rispondere rivolgendoti alcune brevissime valutazioni sull’anno che sta per concludersi e sul meraviglioso gesto donatoci.

Chi scrive sono le lavoratrici del Sacra Famiglia di Mondovì. Abbiamo appreso della possibile donazione effettuata da un anonimo benefattore al Sacra Famiglia, donazione che sembrerebbe rivolta a pagare il personale che, lo ricordiamo, ha ricevuto a pochi giorni dal Natale la notizia delle pesanti difficoltà economiche in cui vive la nostra azienda pubblica di servizi e il conseguente mancato pagamento delle tredicesime. Pochi giorni dopo abbiamo ricevuto comunicazione di un anticipo della stessa e, pur apprezzando, per quanto riguarda le preoccupazioni purtroppo esse permangono tutte.

Un anno, il 2020, che sta per concludersi, ma che per la nostra struttura, come del resto per tante altre, è stato orribile. Il virus, soprattutto nella prima ondata, è entrato pesantemente dentro al Sacra Famiglia e ha purtroppo fatto registrare anche pesanti perdite sul piano umano… Un numero che, al di là delle statistiche, ha significato il volto e la storia di tante persone che, purtroppo, non sono riuscite a respingere il grande nemico di questo tempo e che hanno avuto noi e soltanto noi al loro fianco fino all’ultimo… Persone che, oltre a quanto previsto sul piano professionale, abbiamo sempre assistito con amorevole cura, come fossero nostri familiari.

Hanno imparato a riconoscerci, nonostante i dispositivi di protezione individuale mascherassero i nostri volti, modificando la nostra fisionomia, e, data la lontananza dai loro familiari, sempre di più siamo stati l’unico loro punto di riferimento. Abbiamo anche noi contratto il virus ed esposto anche le persone a noi care al contagio, ma mai ci siamo tirate indietro e anche oggi, seppur con i cuori pieni di preoccupazione per il futuro, generale e specifico per noi, continuiamo a fare il nostro lavoro con costanza e dedizione…

Non siamo eroi e non vogliamo essere ritenuti tali. Semplicemente vogliamo rispetto e auspichiamo che nelle prossime settimane/mesi le condizioni economiche del Sacra Famiglia possano prevedere un percorso di ristabilizzazione, ma sappiamo che per fare questo è necessario che, a partire da Regione e Comune, si voglia sostenere quello che continuiamo a ritenere un prezioso presidio pubblico per l’erogazione dei servizi a favore del territorio della nostra provincia.

In questo quadro quindi, con questo gesto di attenzione da parte della persona autrice della donazione, vogliamo dire che la ringraziamo, ovviamente per lo sforzo economico, ma, soprattutto, perché, nelle modalità effettuate, ha voluto farci sentire un po’ meno sole e non le saremo mai grate abbastanza per il pensiero di solidarietà e attenzione, sempre più merce rara in questa nostra società. Le auguriamo un nuovo anno ricco di soddisfazioni e di ogni bene”.