Peveragno, salgono a 30 i positivi. Attivato il C.O.C.: “situazione non facile”

24 ottobre 2020 | 19:52
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Peveragno, salgono a 30 i positivi. Attivato il C.O.C.: “situazione non facile”
La sede della Protezione Civile di Peveragno

Istituiti servizi di supporto alle famiglie e un numero di emergenza attivo 24h/24. Il virus è entrato anche in una RSA del paese contagiando operatori e ospiti, nessuno al momento in condizioni preoccupanti. Quasi tutti i positivi presentano sintomi, tra di loro ci sono anche alcuni studenti

Peveragno. Preoccupa sempre più la situazione dei contagi da Covid-19 in paese (sono 30 secondo l’ultima rilevazione), al punto che l’amministrazione comunale ha deciso di attivare il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), coinvolgendo tutto il sistema di Protezione Civile (CRI, Protezione Civile, A.I.B., Soccorso Alpino). L’obiettivo, secondo quanto riportato in una nota di piazza Toselli, è quello di fronteggiare al meglio l’emergenza e dare il massimo supporto possibile alla popolazione. In quest’ottica, il Comune annuncia che all’inizio della prossima settimana verranno attivati servizi di supporto per le famiglie quali numeri telefonici utili e assistenza a domicilio (spesa e altre necessità), oltre all’istituzione di un numero di emergenza attivo 24 ore su 24, il 366.8765222.

Le persone contagiate appartengono a tutte le fasce di età. Tra di loro ci sono alcuni studenti, ma anche operatori e ospiti delle RSA presenti sul territorio comunale. “Le loro condizioni di salute per adesso non destano preoccupazione, ma trattandosi di soggetti fragili non si può certo stare tranquilli” si legge ancora.

In un contesto tutt’altro che ottimistico, tuttavia, c’è spazio anche per qualche notizia positiva, come il fatto che alcuni residenti positivi o in isolamento fiduciario si siano “liberati”, poichè nuovamente negativi o perché hanno finito il periodo di isolamento e non sono più da considerare come contagiosi: “un ritorno alla normalità per un discreto numero di persone, che vanno ringraziate per il sacrificio personale ed economico dovuto a due-tre settimane di stop, un sacrificio che però ci ha permesso di confinare in casa soggetti che avrebbero potuto contagiare altre persone peggiorando le cose”.

L’amministrazione comunale rivolge infine un appello alla cittadinanza: “raccomandiamo alle fasce più a rischio della popolazione (anziani e persone con altre patologie) di ridurre al minimo le uscite, gli spostamenti ed i contatti personali per proteggersi al meglio dal rischio di contagio, mentre a tutti si ricorda il rigoroso rispetto dell’uso delle mascherine e del distanziamento sociale. Ricordiamo ai più giovani che loro non rischiano molto, ma un comportamento poco responsabile può mettere a rischio tante altre persone”.