Mondovì, polemica sul “Sacra Famiglia”: difficoltà economiche, turno notturno affidato a personale esterno?

9 ottobre 2020 | 10:13
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Mondovì, polemica sul “Sacra Famiglia”: difficoltà economiche, turno notturno affidato a personale esterno?

La casa di riposo monregalese vive un momento delicato e i sindacati mantengono alta l’attenzione. Gaspare Palermo (FP CGIL): “Si difenda e si rilanci il servizio pubblico”

La casa di riposo “Sacra Famiglia” di Mondovì non sta attraversando un periodo agevole sotto il profilo economico. La conferma alle numerose voci che si sono rincorse in queste settimane (avvalorate dall’uscita dal CDA da parte dell’ormai ex vicepresidente, Bruno Lombardi), è giunta in queste ore direttamente dai sindacati, in particolare da FP Cgil e dal suo segretario provinciale, Gaspare Palermo.

Quest’ultimo, infatti, ha diramato una nota nella quale viene affrontata senza giri di parole la questione, esternando una certa preoccupazione in materia di futuro occupazionale all’interno della struttura del capoluogo monregalese.

“È indubbio che l’emergenza sanitaria abbia messo in enorme difficoltà le strutture di accoglienza: il significativo aumento dei costi legati alla prevenzione e contenimento del virus e la riduzione, in certi casi significativa, come avvenuto purtroppo al ‘Sacra Famiglia’, degli ospiti e la difficoltà a prevedere nuovi ingressi ha creato situazioni di pesante difficoltà economica […]. Siamo convinti che, sia a livello governativo che a livello locale, queste realtà, presidi importanti per il territorio, vadano sostenuti e aiutati”.

Qui si innesta la polemica: “Purtroppo, invece, così sembra non essere per il CDA dell’ente, che, infatti, nei giorni scorsi ha manifestato l’intenzione di voler dare il lavoro di assistenza del turno notturno esternalizzandolo a personale non diretto dal ‘Sacra Famiglia’… Non crediamo sia questa la strada giusta! Non è svalorizzando il lavoro che si potrà dare risposta alle difficoltà economiche che vive la struttura”.

Senza dimenticare le ricadute sugli anziani ospiti della casa di riposo, già abbondantemente confusi e destabilizzati dall’emergenza Coronavirus, che si troverebbero di fronte volti non noti e, almeno inizialmente, estranei. “In questo contesto – afferma Palermo –, come FP CGIL vigileremo sulle scelte che l’amministrazione farà, ma siamo fermamente convinti che la strada debba continuare ad essere, senza nessun arretramento, quella della difesa e del rilancio del servizio pubblico. In tal senso, pensiamo che, oltre al concorso per infermieri, il ‘Sacra Famiglia’ dovrebbe mettere in campo un concorso per oss”.

Non solo: “Chiederemo anche alle altre organizzazioni sindacali presenti al ‘Sacra Famiglia’ di avanzare una richiesta di incontro al CDA e alla direttrice e abbiamo richiesto al presidente, Diego Bottero, di incontrare nel più breve tempo possibile il personale, per condividere le difficoltà e preoccupazioni, ragionando con esso sulle migliori soluzioni da adottare… Del resto, durante tutta la fase più critica dell’emergenza, è il personale che, come e più di sempre, si è occupato degli ospiti e, quindi, potrà dare importanti spunti per il rilancio della struttura”.