Maurizio Marello in val Tanaro dopo l’alluvione: “Sento il dovere morale di fare qualcosa”

6 ottobre 2020 | 11:15
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Maurizio Marello in val Tanaro dopo l’alluvione: “Sento il dovere morale di fare qualcosa”

Il consigliere regionale: “Paghiamo gli errori di generazioni che hanno pensato in modo scellerato di poter fare quello che volevamo della natura che ci circonda, fiumi e torrenti compresi. Di costruire ovunque in nome del profitto. Di non curare i boschi, i suoli agricoli e gli alvei dove scorre ‘nostra sora acqua’”

“Oggi ho visitato l’alta val Tanaro: Ceva, Bagnasco, Garessio, Ormea. Nei prossimi giorni proseguirò nelle altre valli cuneesi colpite dall’alluvione. Mi accompagna la tristezza infinita di un plurialluvionato e di un ex sindaco di una città, Alba, che in passato ha tanto pagato in questi disastri ambientali”.

Con queste parole il consigliere regionale Maurizio Marello ha descritto sulla propria pagina Facebook le sensazioni successive al suo sopralluogo in una delle aree maggiormente flagellate dal maltempo.

“Ho scelto questa foto – ha aggiunto –. I ragazzi del CFP di Ceva che puliscono i locali dove studiano e imparano un lavoro. Una foto che da un lato ci dà speranza, dall’altro ci inchioda di fronte alle nostre responsabilità, di generazioni che hanno pensato in modo scellerato di poter fare quello che volevamo della natura che ci circonda, fiumi e torrenti compresi. Di costruire ovunque in nome del profitto. Di non curare i boschi, i suoli agricoli e gli alvei dove scorre ‘nostra sora acqua’. Sento il dovere morale di fare qualcosa. Sentiamolo tutti”.