A Savigliano la terza convention di sistema di Confcommercio: tra grandi nomi e progetti di ripartenza

2 ottobre 2020 | 16:53
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A Savigliano la terza convention di sistema di Confcommercio: tra grandi nomi e progetti di ripartenza

Si è tenuta stamattina, nella suggestiva cornice di Crusà Neira a Savigliano, la convention “Duemila 20 di Cambiamento. Rinnovarsi in epoca Covid”. Tra gli intervenuti anche l’ex CEO Apple e l’inventore del microchip.

Nella mattinata di oggi, venerdì 2 ottobre, ha avuto luogo a Savigliano, la terza convention annuale di Confcommercio. L’evento di quest’anno si presentava come particolarmente importante, date le grandi difficoltà economiche che hanno incontrato nel 2020 le realtà commerciali provinciali e nazionali in generale. Un incontro all’insegna delle prospettive di ripartenza per le aziende cuneesi, come testimoniato anche dal titolo della convention: “Duemila 20 di Cambiamento. Rinnovarsi in epoca Covid”. Ovviamente, protagonista assoluto del dibattito è stato il tema delle tecnologie digitali e del loro utilizzo da parte delle realtà commerciali, sotto la lente di ingrandimento soprattutto nel periodo della chiusura forzata.

In questo senso, dopo i canonici saluti istituzionali dei vertici della Confcommercio locale, provinciale e regionale e del sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio, un ruolo importantissimo è stato assunto dagli ospiti coinvolti nel dibattito, sia in forma telematica, sia in presenza, in puro stile post-lockdown. Nella prima parte della convention sono state infatti trasmesse le interviste video a due delle maggiori menti digitali italiane: Marco Landi e Federico Faggin. Il primo è stato, tra le altre cose, amministratore delegato della Texas Instruments Italia ed Europa, e soprattutto Direttore Generale della Apple Computer. Le sue decisioni nell’azienda di Cupertino hanno contribuito al ritorno in società di un certo Steve Jobs. Il secondo passerà alla storia per essere l’inventore di alcuni dei dispositivi che oggi consideriamo vitali e indispensabili, come i microprocessori, le memorie RAM e la tecnologia Touchscreen. Tematiche care ad entrambi gli intervistati sono state certamente il discorso sulle giovani generazioni e i consigli in materia di sviluppo digitale per le aziende e soprattutto per le piccole e medie imprese, che costituiscono la vera ossatura su cui poggia l’economia nazionale.

La seconda parte della convention è stata un simposio, moderato dal giornalista Fabrizio Pepino, a cui hanno partecipato, in qualità di ospiti, i docenti universitari Stefano Denicolaidell’Universià di Pavia e Michele Mezza dell’Università di Napoli, e Valerio Ferrero di Etinet, azienda che si occupa di servizi web per le aziende. Il dibattito, molto interessante, ha ruotato attorno a tutte le dinamiche che riguardano l’uso delle tecnologie digitali che le realtà commerciali, specialmente quelle medio-piccole, hanno fatto e dovranno fare, giocoforza, in futuro. Il virus ha certamente complicato i piani e variato le strategie commerciali di ogni attività, dalle piccole imprese alle multinazionali, ed è una variabile imprevedibile e ancora pericolosa. La Confcommercio non si rassegna e cerca strade alternative per far ripartire le proprie aziende, seguendo i consigli e i dettami suggeriti dagli illustri ospiti della convention di sistema di quest’anno.