Prefetto di Cuneo in visita a San Michele Mondovì. Il sindaco: “Grande emozione”

7 agosto 2020 | 18:08
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Prefetto di Cuneo in visita a San Michele Mondovì. Il sindaco: “Grande emozione”
Prefetto di Cuneo in visita a San Michele Mondovì. Il sindaco: “Grande emozione”
Prefetto di Cuneo in visita a San Michele Mondovì. Il sindaco: “Grande emozione”
Prefetto di Cuneo in visita a San Michele Mondovì. Il sindaco: “Grande emozione”
Prefetto di Cuneo in visita a San Michele Mondovì. Il sindaco: “Grande emozione”
Prefetto di Cuneo in visita a San Michele Mondovì. Il sindaco: “Grande emozione”

Ormai prossimo al pensionamento, Giovanni Russo si è recato nella località monregalese per incontrare i suoi amministratori, sottolineando il ruolo fondamentale dei primi cittadini nelle piccole realtà come quella sanmichelese

Gradito regalo per l’amministrazione comunale di San Michele Mondovì, che nelle scorse ore ha ricevuto una visita illustre; nel paese del fondatore del Giro d’Italia, infatti, si è recato Giovanni Russo, Prefetto di Cuneo, che ha incontrato in forma privata le istituzioni e le autorità locali.

“Tutto ha avuto origine da una telefonata informale – racconta il sindaco, Domenico Michelotti,in cui il Prefetto mi ha comunicato la sua intenzione di venirci a salutare, considerato che a breve andrà in pensione. Nei vari incontri istituzionali del passato avevo avuto modo di invitarlo e non nascondo l’emozione e la soddisfazione quando, nei giorni scorsi, mi ha chiamato per accettare”.

Il momento istituzionale si è tenuto presso la sala del Consiglio comunale, alla presenza degli amministratori, dei dipendenti municipali,dell maresciallo della stazione dei carabinieri (Daniele Dimartino), dell parroco don Marco Giordanengo, dei rappresentanti della protezione civile, del Gruppo Alpini e della delegazione della Croce Rossa Italiana di San Michele Mondovì.

Nell’ambito dell’appuntamento, sono stati richiamati i due principali momenti di collaborazione fra Prefettura e Comune (l’attentato di Nizza del 2016, con i sanmichelesi Andrea Avagnina e sua moglie Marinella coinvolti nella strage e l’istituzione di un’unità di crisi, e la situazione profughi gestita nel 2018).

“Il Prefetto – spiegano dal municipio – ha quindi messo in risalto l’attività dei sindaci nelle piccole realtà e del volontariato, non solo per situazioni eccezionali come le precedenti, ma anche per l’ordinario.
La stessa emergenza sanitaria del Covid-19 ne è stata la conferma, in quanto grazie alla continua collaborazione tra la municipalità, la protezione civile e le organizzazioni sanitarie e di volontariato presenti sul territorio, si è fatto tutto il possibile per la salute e il bene collettivo. Il ruolo dei Comuni è stato definito come ‘il matrimonio’ tra le istituzioni e i cittadini, il riferimento più vicino alle persone e alle imprese del territorio”.

La mattinata è proseguita con la visita alla biblioteca civica adiacente al palazzo comunale, alla chiesa parrocchiale di San Michele, allo scalone in piazza Umberto I, in cui i lavori di ripristino dello stesso e dei giardini botanici attigui sono attualmente in corso. Prima del pranzo conviviale presso il “Ristorante del Peso”, gli ospiti sono stati accompagnati nella visita alla Madonna della Neve, la chiesetta in località Piana Gatta, nota in quanto conserva lo stesso ciclo pittorico di San Fiorenzo di Bastia e poiché, proprio il 5 agosto, viene festeggiata la ricorrenza religiosa in suo onore.

“Sono davvero gratificato – ha concluso il primo cittadino-: questa visita resta un segno indelebile per me, l’amministrazione comunale e tutto il paese. A nome mio personale e di tutto San Michele Mondovì, voglio ancora ringraziarlo, augurandoci che la sinergia tra il Comune e la Prefettura continui ad essere così proficua. Visto che il Prefetto è prossimo alla pensione, ci auguriamo che torni a torni a farci visita, con la sua famiglia”.