Migranti positivi a Prato Nevoso? La Lega di Mondovì: “Siamo basiti, è tempo di ridurre gli sbarchi”

27 agosto 2020 | 14:38
Share0
Migranti positivi a Prato Nevoso? La Lega di Mondovì: “Siamo basiti, è tempo di ridurre gli sbarchi”

Diego Boetti, segretario monregalese del Carroccio: “Sparpagliare per il territorio italiano queste persone è un’idea completamente sbagliata”

È emersa nelle scorse ore la notizia del mancato arrivo a Prato Nevoso, stazione sciistica appartenente al comprensorio del Mondolé Ski, di 40 migranti positivi al Coronavirus e asintomatici, che avrebbero dovuto raggiungere la località alpina dal 1° settembre in seguito al bando vinto dal titolare di una struttura ricettiva pratonevese.

Poi, la reazione di commercianti, turisti e proprietari di seconde case, ha indotto la Regione Piemonte a intervenire e a cercare soluzioni alternative (si parla di Savigliano e Fossano), ma la questione ha comunque generato non poco dibattito, anche e soprattutto in senso alle sezioni monregalesi dei partiti, fra cui la Lega di Mondovì: proprio quest’ultima, per bocca del suo segretario, Diego Boetti, è intervenuta pubblicamente sull’argomento in queste ore.

“In merito alla possibilità dell’arrivo nel Monregalese di profughi positivi al Coronavirus – scrive Boetti – sono rimasto basito dall’idea di scegliere un contesto turistico come quello di Prato Nevoso (non voglio entrare nel merito del ‘benefattore’, che continua ad aiutare i profughi che poi a Mondovì vengono beccati a spacciare, anche a minorenni). Sono soprattutto rimasto molto deluso dal fatto di aver appreso la notizia dai giornali e non dalla folta rappresentanza cuneese in Regione! Ringrazio comunque il vicepresidente, Fabio Carosso, per il suo interessamento al caso e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che si sta spendendo per una sistemazione diversa”.

La Lega di Mondovì approfitta dell’accaduto per ricollegarsi all’attualità nazionale: “Siccome abbiamo già sentito di molti profughi positivi che scappano dalle strutture nonostante la vigilanza e visto il continuo aumento dei contagi dovuti anche a molta incoscienza, crediamo che sparpagliare per il territorio italiano queste persone sia un’idea completamente sbagliata. La soluzione sarebbe ridurre drasticamente gli sbarchi, come veniva fatto lo scorso anno dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini; tuttavia, questo Governo incapace, bravo solo a spartirsi le poltrone, sta dimostrando di essere più interessato ai profughi (per i quali trova soluzioni in tempo zero e li mette in quarantena in crociera) piuttosto che ai lavoratori (la cassa integrazione resta un miraggio) o agli studenti (completamente allo sbando sull’apertura delle scuole, con l’acquisto anche di inutili banchi futuristici a prezzi esorbitanti e tempi di consegna indefiniti, e senza protocolli a meno di 20 giorni dall’apertura). Eppure c’è ancora gente che questi personaggi li supporta…”.