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Tavolo delle Autonomie per la Asti – Cuneo

19 giugno 2020 | 11:30
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Tavolo delle Autonomie per la Asti – Cuneo

L’Associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio” – in occasione della convocazione della Giunta della Regione Piemonte presso il Castello di Grinzane Cavour esprime la propria determinazione nel sostenere il percorso verso una soluzione quanto più rapida possibile della questione Asti-Cuneo.

I componenti il Tavolo delle Autonomie – 86 soggetti aderenti tra cui i sindaci di Alba, Bra, Langhe e Roero ed esponenti socioeconomici rappresentativi del territorio* – ribadiscono con forza la necessità di non protrarre ulteriormente i tempi di realizzazione dell’opera, pur contemplando, ove possibile, le diverse sensibilità maturate nella nostra zona rispetto ad un’infrastruttura destinata a modificare per sempre la viabilità e il traffico.

Il nuovo assetto viario dell’area – comprensivo del tratto autostradale – dovrà tenere conto dell’aumentata attrazione esercitata dal sito dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” in fase di apertura nel comune di Verduno, che si tradurrà in un incremento di trasferimenti in ingresso ed in uscita.

È quantomai necessario, infatti, sgravare il prima possibile la viabilità ordinaria dal traffico pesante, soprattutto nel tratto della sp7 che conduce all’ospedale, un’arteria di servizio al nosocomio per le utenze in arrivo da entrambe le direzioni di Alba e di Bra. È auspicabile inoltre che venga individuata una soluzione per evitare il pagamento del pedaggio autostradale nel tratto afferente alla struttura sanitaria.

Restano da chiarire i tempi per la progettazione esecutiva del tronco A del lotto 2.6 (tra Cherasco e Verduno), posto che, per il tronco B (tra Verduno e  Roddi), risultano già effettuati gli espropri e i lavori sembrano pronti a partire, mentre si chiedono rassicurazioni circa la realizzazione delle varie opere compensative, cruciali ed irrinunciabili per il territorio.

Esortiamo la società concessionaria a fornire tutte le garanzie rispetto alla realizzazione dell’opera nel tempo più breve possibile, ora che – stante la recente deliberazione del CIPE – parrebbero non frapporsi altri ostacoli tra questo territorio e la sua attesa autostrada, e la invitiamo a disporre senza indugio l’avvio del cantiere.

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