Ronchi piange Nicole Rebuffo

15 giugno 2020 | 11:35
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Ronchi piange Nicole Rebuffo
Nicole Rebuffo - foto da Facebook

18 anni compiuti da poco è mancata nella notte dopo aver lottato come una guerriera contro la malattia

Cuneo. Nicole Rebuffo, 18 anni compiuti a marzo, non ce l’ha fatta. È mancata nella notte dopo aver lottato come una guerriera contro la malattia.

Studentessa del Grandis di Cuneo lascia mamma Emanuela, titolare della trattoria Tonello della frazione, papà Ivo e la sorella Michelle.

Nicole Rebuffo è stata al centro di molte iniziative di beneficenza che hanno consentito di raccogliere parecchi fondi destinati alla ricerca ed all’assistenza dei malati neurologici, grazie soprattutto alla forza, alla tenacia ed allo straordinario carisma della mamma Emanuela Bodino che, in questi anni, ha organizzato molti eventi a riguardo tra i quali una giornata in favore dell’associazione Neuroland a Villa Chiusano di Ronchi.

Tanti i ricordi affidati ai social, riportiamo quello dello zio Alex: “Questa mattina non si è accesa un altra stella, perché questa stella È sempre stata accesa… ha sempre illuminato tutto e tutti… ha sempre fatto grande luce intorno e dentro noi, ha provato ad accecare il male,lo ha affrontato senza indietreggiare con coraggio,forza e dignità… Ha guardato il suo male incurabile dritto negli occhi e le ha sorriso tutto il tempo… nonostante tutto… senza mai lamentarsi… le ha fatto capire quanto fosse superiore Lei e quanto piccolo lui… Semplicemente questa Stella continua a risplendere in ognuno di noi, portando positività, luce, pace, sole, tutto ciò che eri Tu. Ti ho amato come una figlia, anche se eri mia nipote. Buon viaggio Nicole Amore mio… Aspettami li ovunque sarai… Grazie per tutto quello che mi hai insegnato… Ciao Guerriera…”

E anche quello dei Blu Brothers: “La ricordiamo in curva con la mamma e la sorella a seguire quel 18 indossato dalla Bonifazi, amava la grinta e il carattere della giocatrice romana e siamo testimoni dell’amore reciproco tra giocatrice e Nicole. Amava la pallavolo e finché ha potuto ha seguito anche la maschile, sciarpa al collo e seduta in curva. Abbiamo saputo della malattia, abbiamo sempre tifato per lei. Oggi il cielo è più blu del solito. Oggi c’è una luce più bella. La luce di Nicole.”