Medici Usca in allarme per il database covid-19 regionale

25 aprile 2020 | 11:03
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Medici Usca in allarme per il database covid-19 regionale

I medici delle Unità speciali di continuità assistenziale, a cui è stato demandato il compito di eseguire i tamponi e monitorare i pazienti sia a distanza che con visite a domicilio, chiedono alla Regione di non usare la nuova piattaforma informatica perché metterebbe a rischio i dati raccolti

Dopo il caso della sparizione delle mail di segnalazione dei medici di base, che indicavano i pazienti potenzialmente positivi al coronavirus, l’assessorato alla Sanità e l’Unità di Crisi hanno deciso di rendere operativa una nuova piattaforma informatica, che è arrivata dopo quasi un mese dall’entrata in servizio delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale a cui è stato demandato il compito di eseguire i tamponi e monitorare i pazienti sia a distanza che con visite a domicilio.

E sul tema della nuova piattaforma informatica i medici delle Usca hanno preso l’iniziativa di scrivere una lettera all’assessore alla sanità Luigi Icardi e ai direttori generali delle aziende sanitarie locali, in cui segnalano il rischio, dopo la comunicazione inviata ieri dallo stesso Icardi relativa all’implementazione della piattaforma Covid-19 che dà la possibilità ai medici di famiglia di proporre alle Usca la presa in carico dei pazienti, di vedere andare perdute “le prese in carico di 4696 pazienti, 22.091 comunicazioni, 5033 dati anamnestici e 6124 inserimenti di parametri vitali”.

Ecco il testo della lettera:

All’attenzione dell’Assessore alla Salute dott. Icardi Direttori Generali delle AASSLL Referenti Aziendali USCA

In relazione alla comunicazione a firma Icardi del 23/04/2020 prot 1731 UC SAE relativa all’implementazione della piattaforma COVID-19 che dà la possibilità ai Medici di Famiglia di proporre alle USCA la presa in carico dei pazienti che rispondono ai criteri di arruolamento, i sottoscritti medici USCA segnalano che:

1) Attualmente in 10 ASL su 12 è già presente da circa 1 mese un sistema di presa in carico e gestione informatizzata e condivisa su piattaforma WEB dei pazienti COVID tra medici di famiglia, medici di continuità assistenziale, pediatri di libera scelta e medici USCA, attraverso il portale ECWMED utilizzato da anni dagli operatori delle Cure Primarie del Piemonte.

2) Attraverso tale piattaforma sono stati presi in carico già 4696 pazienti su cui interagiscono 2600 Medici.

3) Sulla piattaforma ECWMED sono ad oggi stati registrati 22.091 aggiornamenti clinici, 5033 dati anamnestici e 6124 inserimenti di parametri vitali (fino a 16 dati per ogni inserimento) dei pazienti COVID in carico.

4) La segnalazione dei pazienti è stata adattata sulla base dei criteri concordati in ogni ASL al fine di effettuare prese in carico condivise.

5) La piattaforma prevede inoltre strumenti di valutazione clinica attraverso la scheda di monitoraggio sintomi e il calcolo del MEWS.

6) La piattaforma permette lo scambio di documenti in allegato.

7) La piattaforma invia in tempo reale al medico USCA e al MMG via email una notifica di avvenuto aggiornamento ad ogni accesso e inserimento di nuovi dati.

8) La piattaforma è inoltre predisposta per la prescrizione diretta di ossigeno e farmaci, attraverso accordi con le farmacie aziendali (attualmente solo ASL NO con 532 prescrizioni). L’utilizzo della piattaforma COVID determinerebbe la perdita della presa in carico di 4696 pazienti, di 22.091 comunicazioni, 5033 dati anamnestici e 6124 inserimenti di parametri vitali (fino a 16 dati per ogni inserimento). Inoltre da una prima analisi la piattaforma COVID non prevede l’interazione con i medici di continuità assistenziale e con le farmacie territoriali, il monitoraggio dei dati clinici e del calcolo MEWS, lo scambio di allegati, le notifiche di avvenuto aggiornamento dati, la segnalazione attraverso i criteri concordati in ciascuna ASL. Chiediamo pertanto di soprassedere all’introduzione del nuovo sistema che al momento pare molto meno funzionale di quello in uso ormai da 2600 medici, almeno finché tutti i dati già presenti nel portale ECWMED non potranno essere importati nel nuovo sistema garantendo la continuità assistenziale dei pazienti in carico e finché le funzionalità attualmente presenti non siano implementate nel portale COVID.

24 Aprile 2020 I medici USCA delle ASL della Regione Piemonte