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Ci siamo anche noi… a dare una mano

27 marzo 2020 | 17:28
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Ci siamo anche noi… a dare una mano

Da Mondovì una bella iniziativa solidale che, partita dall’dea di un singolo cittadino, Massimo Ravera, sta raccogliendo fondi per sostenere l’attività del personale dell’ospedale di Mondovì

La solidarietà che è stata scatenata dall’emergenza covid-19 sta dando vita a continue iniziative di enti, associazioni, banche, gruppi spontanei che si attivano per reperire e donare fondi per l’acquisto del materiale sanitario indispensabile per proteggere soprattutto coloro che sono in prima linea in questa battaglia e cioè i medici, gli infermieri e il personale sanitario. E’ il caso dell’iniziativa nata a Mondovì per mano di un singolo cittadino, Massimo Ravera, che è riuscito in poco tempo a coagulare intorno a sé un gruppo di persone che lo stanno aiutando nel progetto “ci siamo anche noi… a dare una mano”. E’ un gruppo che si è posto l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere il personale operante presso l’Ospedale di Mondovì in questo momento di emergenza sanitaria, con il dichiarato intento che “Quanto più riusciremo a raccogliere, tanto più potremo provare a diversificare il nostro campo d’azione in materia di sostegno al loro impegno”.

Gli iscritti al gruppo continuano a crescere e, miracolosamente, anche la catena solidale si è messa in moto per raccogliere fondi. Ma lasciamo la parola all’ideatore dell’iniziativa, Massimo Ravera, che spiega come è possibile raggiungere gli obiettivi del gruppo:

“Come potrebbe funzionare. Ognuno contribuisce per quanto è nelle sue possibilità, SENZA ALCUN OBBLIGO E SENZA UNA CIFRA MINIMA (che sia ben chiaro) e si raccolgono le donazioni. Io mi potrei far carico di quest’impegno e come metodo si potrebbe sfruttare la piattaforma SATISPAY in quanto ogni versamento sarà tracciabile e visibile in ogni momento a chiunque ne facesse richiesta. Se si decide di acquistare materiale io anticiperò la cifra che stabiliremo insieme e poi si vedrà per le rientrare con le vostre donazioni. Qualora il ricavato superasse la spesa si deciderà come comportarsi anche in base alla rimanenza. Se destinare il fondo come base per eventuali altri acquisti, oppure offrire “una pizza al personale dell’Ospedale” come già messo in pratica da altri, oppure adoperarlo per qualsiasi forma di solidarietà ci venisse in mente. Premetto, e ci tengo a sottolinearlo, che io do la mia disponibilità a gestire il fondo ma HO BISOGNO di un’altra persona che verifichi che le cose siano fatte correttamente, ma soprattutto senza errori..Se darà la sua disponibilità gradirei la collaborazione di Vilma Tealdi in quanto ho già avuto la fortuna di collaborare con Lei nell’avventura degli Ultra Puma del volley. In ogni caso, ogni centesimo di questa “avventura” verrà devoluto per lo scopo per cui il gruppo è stato creato, cioè la solidarietà. Ognuno di noi può (dico può perché deve mi sembra brutto) nel suo piccolo adoperarsi nella ricerca di ditte, fabbriche, imprese familiari, privati che possano sostenerCi. Vedo con piacere che mentre scrivo le iscrizioni aumentano. Spero di avere la Vostra fiducia certo della Vostra collaborazione. Vi lascio il mio recapito telefonico per qualsiasi comunicazione. 3288270156. Qualsiasi iniziativa deve comunque essere discussa sul gruppo per un clima di massima collaborazione e condivisione. CI SIAMO ANCHE NOI….A DARE UNA MANO”.

A questo punto è doveroso segnalare che il gruppo è presente su Facebook, dove le varie iniziative vengono proposte e che per partecipare attivamente con donazioni basta andare su www.gofundme.com/ci-siamo-anche-noia-dare-una-mano.

Anche da casa, nel momento del #IORESTOACASA, si può essere solidali e dare un contributo tangibile a una lotta che deve essere di tutti contro questo maledetto coronavirus.