Avis di Chiusa di Pesio dona mascherine, gel disinfettante e un contributo

25 marzo 2020 | 14:37
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Avis di Chiusa di Pesio dona mascherine, gel disinfettante e un contributo

Anche la sezione Avis di Chiusa di Pesio è scesa in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. Dopo aver donato mille euro alla Fondazione ospedale di Cuneo, non si arresta la generosità dei donatori sangue che, in queste ore, stanno distribuendo 600 mascherine chirurgiche e tre taniche di gel disinfettante per le mani alla Residenza La Meridiana di Chiusa di Pesio, alla casa di riposo Musso e Gastaldi in frazione San Bartolomeo e al Centro Mauro, istituto diurno e residenziale per persone con disabilità appena fuori dal capoluogo.

“Un piccolo pensiero per il grande impegno che mettono ogni giorno nel lavoro che svolgono, specialmente in questi momenti difficili”, commenta Margherita Ramondetti, la presidente della sezione Avis di Chiusa di Pesio. “Nel ringraziare tutti gli iscritti per la generosità dimostrata, colgo l’occasione per invitare chi può a continuare a donare perché vi è sempre necessità sia di sangue sia di plasma. Per farlo, è utile prenotarsi telefonicamente allo 0171642291 per l’ospedale di Cuneo e allo 0174677184 per quello di Mondovì. I donatori sono autorizzati a recarsi presso tali strutture, scrivendolo sull’autocertificazione”.

“Ringrazio a nome di tutta l’amministrazione comunale l’Avis di Chiusa di Pesio e tutte le associazioni che in questi giorni ci stanno contattando per mettere in piedi una rete solidale che ci deve rendere orgogliosi e sottolinea ancora una volta la grande sensibilità e lo spirito di collaborazione della comunità chiusana” spiega il sindaco di Chiusa di Pesio, Claudio Baudino. “Per quanto riguarda la distribuzione del materiale, abbiamo agito come da indicazioni del Ministero della Salute e dell’Oms, dando la priorità al personale sanitario. Ricordo, infatti, che l’uso delle mascherine è raccomandato alle persone con sintomi di malattie respiratorie, a chi presta loro assistenza e al personale sanitario, mentre non è necessario per la popolazione generale, che invito ancora una volta a restare a casa e a rispettare il distanziamento sociale e a lavarsi spesso le mani quando deve uscire”.