Caccia al pirata stradale |
Cronaca
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Provincia di Cuneo
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Caccia al pirata della strada

20 gennaio 2020 | 12:32
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Caccia al pirata della strada

Ricerche difficili a causa della mancanza di telecamere di sorveglianza in zona, ma le forze dell’ordine stanno facendo il possibile per individuare il pirata della strada che ha travolto e ucciso Franko Gjinaj, l’albanese 36enne residente a Manta

Sarà difficile, perché nella zona tra la Palazzina di Caccia di Stupinigi e l’incrocio che porta a Tetti Valfrè mancano le telecamere di sorveglianza, ma le forze dell’ordine stanno dando la caccia all’automobilista pirata che ha investito e ucciso Franko Gjinaj, il 36enne di origini albanesi residente a Manta. Non è ancora dato di sapere perché l’uomo stesse camminando alle 3 di notte lungo il ciglio della strada. Tante le ipotesi, dalla passeggiata per smaltire l’alcool assunto in eccesso o una necessità fisica da espletare. Quello che concretamente resta di questo incidente è che Gjinaj è morto in seguito al politrauma riportato nell’investimento, mentre il guidatore della vettura è fuggito. E si tratta del secondo morto nell’arco di un mese in questa zona, dove la visibilità spesso è molto ridotta a causa della nebbia che in questo periodo non manca mai.

Probabilmente, l’unico che potrà chiarire i motivi della passeggiata notturna della vittima sarà l’amico con il quale Gjinaj  aveva raggiunto Torino per trascorrere una serata in allegria. Nel frattempo  sono stati già visionati i filmati delle telecamere installate sulla rotatoria, in prossimità della Palazzina di Caccia. Del pirata della strada, fuggito a forte velocità dopo l’impatto mortale, resta solo lo stemma di una Volkswagen rimasto sull’asfalto dopo l’urto.