Mondovì: l’arte della stampa parla ai più giovani

19 novembre 2019 | 15:32
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Mondovì: l’arte della stampa parla ai più giovani

Tante le attività portate avanti dai volontari, sia in occasione della manifestazione “Libri in Nizza” sia nell’ambito del progetto “A scuola di giornalismo con Piero Dardanello”: oltre duecento gli studenti coinvolti

Mondovì. La magia dell’inchiostro e dei caratteri mobili, il fascino della carta stampata e di un sapere ricco di storia: grazie all’impegno dei volontari del Museo Civico della Stampa, l’arte antica della tipografia, radicata nel territorio monregalese, approda nelle classi e parla anche ai più giovani.

Martedì 5 e giovedì 7 novembre, infatti, il Comune di Mondovì è stato ospite della manifestazione “Libri in Nizza”, rassegna culturale che ogni anno richiama a Nizza Monferrato scrittori, giornalisti, musicisti, personaggi dello sport e dello spettacolo. Durante l’evento, i volontari monregalesi Edo Ramolfo e Mario Costamagna hanno curato alcuni apprezzati laboratori di stampa, coinvolgendo un centinaio di studenti dell’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa”.

Lunedì 11 e giovedì 14 novembre, poi, i volontari sono intervenuti nell’ambito progetto “A scuola di giornalismo con Piero Dardanello”, realizzato nelle scuole monregalesi dall’Associazione “Dardanello” e finalizzato a far conoscere ai ragazzi il mondo del giornalismo e della carta stampata. I laboratori di tipografia si sono svolti presso l’Istituto Comprensivo di San Michele Mondovì, ed in particolare nelle classi II e III della scuola secondaria di Primo Grado di San Michele, Vicoforte e Pamparato: anche in questo caso, sono stati oltre cento gli alunni coinvolti.

«L’attività dei volontari – dichiara l’Assessore alla Cultura, Luca Olivieritestimonia la vivacità della tradizione tipografica monregalese e del contesto culturale in cui è inserito il “nostro” Museo Civico della Stampa, la più completa raccolta pubblica di macchine e strumenti tipografici d’Italia, oggi al centro di importanti lavori di riqualificazione. Anche in questo periodo di chiusura al pubblico, i volontari svolgono un compito preziosissimo per tramandare ai più giovani questo immenso patrimonio di sapere».