Allarme cinghiali, si attiva il senatore Taricco

9 novembre 2019 | 09:59
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Allarme cinghiali, si attiva il senatore Taricco

Sottolineata la necessità di interventi concreti per contenere la crescita esponenziale delle specie selvatiche e, in particolare, del cinghiale. Sollecitati sul problema il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministero dell’Ambiente

L’allarme relativo ai danni provocati dai cinghiali – ogni anno in Italia 10.000 incidenti stradali sono causati da animali selvatici e nei primi nove mesi del 2019 sono stati purtroppo registrati 13 morti, di cui uno la scorsa estate sulla tangenziale di Alba – sta muovendo l’interesse dei parlamentari che si stanno facendo portavoce del problema presso i ministeri competenti.

E’ il caso del senatore del Pd Mino Taricco e di alcuni colleghi che  hanno sottolineato la necessità di interventi concreti per contenere la crescita esponenziale delle specie selvatiche, a partire dal
cinghiale,  che stanno creando una situazione insostenibile per i danni alle aziende agricole e all’ambiente e alla sicurezza sulle strade.

Afferma il senatore Taricco: “Secondo i dati dell’Ispra, il cinghiale è responsabile dell’85% dei danni alle attività agricole. La legge 157 del 1992 prevede responsabilità e investimenti di Atc e  Ca
per il ripristino ambientale, per la gestione, la tutela e la conservazione delle specie selvatiche, con particolare riguardo alle popolazioni di ungulati. Abbiamo così deciso di attenzionare il Ministro
delle politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministro dell’Ambiente sull’eventualità di riattivare le procedure previste dalla legge affinché predispongano e presentino alle Camere, o
quantomeno alle Commissioni Agricoltura e Ambiente, un rendiconto sullo stato di attuazione della legge, sulla sua efficacia o su eventuali limiti normativi per mettere in condizione il Parlamento e le Istituzioni regionali e locali di poter intervenire in modo efficace sul quadro normativo, apportando riforme o correttivi per  una miglior gestione del territorio”.