La dura vita del pendolare Cuneo-Torino

Il comitato Pendolari della linea Cuneo–Torino ha presentato una serie di richieste durante l’audizione presso la II Commissione del Consiglio regionale, nel tentativo di migliorare la qualità della vita di coloro che sono costretti a lunghe ore in treno per raggiungere il posto di lavoro o l’università
Se lo sciopero è solo uno dei disagi accusato dai pendolari, la loro quotidianità è costellata di ritardi e problemi che rendono dura la vita di chi deve viaggiare per raggiungere il posto di lavoro o di studio. Per fare da collettore delle proteste e per interagire con la Regione è molto attivo il comitato Pendolari della linea Cuneo – Torino, che lo scorso 23 settembre ha evidenziato alcuni problemi durante l’audizione presso la II Commissione consiliare (Pianificazione territoriale; urbanistica; edilizia residenziale; trasporti e viabilità; espropri; OO.PP.; navigazione; comunicazioni).
In sintesi le segnalazioni sono state le seguenti:
intervenire urgentemente con la sistemazione delle coperture delle pensiline nelle stazioni di Cuneo e Fossano, poiché ogni volta che piove l’acqua si riversa oltre che sulle banchine anche nei sottopassi, creando pericoli e disagi. Si sono già verificati scivolamenti pericolosi nel sottopasso della stazione di Cuneo;
richiesta all’Agenzia Mobilità Piemonte di fornire indicazioni in merito alla possibilità di consentire ai pendolari di Racconigi di poter prendere il RV10122 per poter arrivare a Torino tra le ore 7,30 e le ore 8. Tale questione era già stata segnalata alla Agenzia Mobilità Piemontese;
richiesta di garantire le connessioni d’orario tra i convogli della linea Torino-Savona con quelli della Fossano-Cuneo- Limone e viceversa. Possibilità di avere corse dirette Torino-Cuneo con cadenza oraria e con potenziamento nelle ore di punta utilizzate dai pendolari. La mancata connessione, spesso anche solo per pochi minuti, provoca un disagio notevole ai pendolari del bacino Centallo-Cuneo che ne risulta penalizzato per carenze/problematiche del servizio, specie se queste si verificano con frequenza giornaliera;
Sono state raccolte segnalazioni riguardanti le stazioni di Villastellone e di Trofarello: pare che un paio di settimane fa sia stato attivato il blocco elettrico automatico tra le stazioni di Villastellone e Racconigi con rimozione del presenzia mento. Questa azione sta causando una serie di disagi, anche dal punto di vista della sicurezza, all’utenza che utilizza la stazione di Villastellone.
In particolare: 1. la sala d’aspetto rimane chiusa perché non c’è più nessuno che vada ad aprire/chiudere 2. non sono presenti annunci di arrivo/partenza treni 3. le luci della stazione sono spente.
A Trofarello invece è stato notato un cavo che sembra tranciato e che pende dal tetto di un fabbricato presso il binario 5. Pur non sapendo se tale cavo possa essere sotto tensione o meno, esso rappresenta comunque un potenziale pericolo per l’utenza. Chiediamo che venga fatta una verifica e la situazione messa in sicurezza;
richiesta di un aggiornamento sulle tempistiche di realizzazione del piano di intervento alle stazioni della linea Cuneo-Torino. In particolare per la stazione di Cuneo, vorremmo conoscere lo stato di avanzamento lavori dello studio/progettazione di tali interventi e, inoltre, per quando sono previsti gli inizi dei lavori in modo che la stazione possa diventare un vero e proprio hub intermodale. Allo stesso modo si vogliono conoscere le tempistiche di intervento nelle stazioni di Savigliano, Cavallermaggiore, Racconigi e Carmagnola in quanto in tali stazioni non sono presenti gli ascensori, le scale e i sottopassi sono stretti, obbligando, chi ha problemi di deambulazione o necessità di trasportare passeggini o carrozzelle di qualsiasi tipo, a disagi di non poco conto per raggiungere le banchine del secondo o terzo binario;
alla stazione di Fossano viene segnalata nuovamente la problematica dello scarso spazio sulla banchina del binario 1 tra la struttura di ingresso della rampa scale del sottopasso e il binario stesso. Si propone di valutare l’installazione di una protezione a bordo banchina, al fine di evitare potenziali incidenti;
oltre a ricordare la richiesta di estensione degli orari di apertura dei servizi igienici posti nelle stazioni, dove necessario, viene segnalato che nella stazione di Fossano i servizi igienici sono fuori uso o in cattive condizioni, oltre che mancanti di carta e sapone. Evidenziamo inoltre, che in alcune stazioni la pulizia delle banchine è spesso approssimativa e vi è un generale stato di trascuratezza che potrebbe essere sicuramente migliorato con alcuni interventi di manutenzione.
Come si può leggere si tratta di rivendicazioni estremamente precise e concrete che dovrebbero essere prese in seria considerazione dalla Regione che dovrebbe far leva su Trenitalia, in forza del contratto di servizio esistente tra le parti, affinché le migliorie e gli interventi richiesti vengano accordati. Bisognerebbe ricordare inoltre a Trenitalia che chi usufruisce del servizio ferroviario paga un biglietto o un abbonamento a fronte del quale deve ricevere un servizio che allo stato delle cose risulta deficitario, scioperi a parte. L’audizione presso il Consiglio regionale è avvenuta il 23 settembre ma, a quanto ci risulta, non ci sono ancora state risposte alle richieste e segnalazioni del comitato Pendolari della linea Cuneo – Torino.