Fossano, gli “Amici del Cuore” donano attrezzature all’ospedale

Fossano. Continua l’attività di stretta collaborazione tra l’associazione “Amici del cuore” di Fossano (il sodalizio conta oltre 200 soci ed ha una sezione con 50 iscritti a Mondovì) e la Riabilitazione Cardiologica dell’ospedale di Fossano. Lunedi 7 ottobre il direttore generale dell’Asl CN1 Salvatore Brugaletta ha incontrato il direttivo che, alla presenza del responsabile del reparto Giovanni Leonardi e dei suoi collaboratori, ha formalmente consegnato alcune attrezzature utili per l’attività ordinaria: pedaliere, rollatori per persone con difficoltà a camminare, ricordando anche l’acquisto di un elevatore e di materiali per la biblioteca, come il televisore e un lettore dvd.

“Continuiamo la nostra attività sul territorio – ha spiegato il presidente Mario Rossi – condividendo la sede con la Fand e Alice. Manteniamo l’attività di ginnastica ogni giorno dalle 17 alle 19, al piano terreno dell’ospedale e utilizziamo anche la palestra comunale. Inoltre partecipiamo alla Strafossan e aderiamo alla giornata di Cardiologie aperte. Cerchiamo di stare in salute e in compagnia, cosa che aiuta anche a combattere la depressione”.

Il direttore generale dell’Asl ha ringraziato: “Fate un’ottima prevenzione secondaria, cooptando persone su percorsi che non riusciremmo a garantire pienamente. Aggiungete qualità alla vita, motivando anche i nostri operatori, con i quali riuscite a fare squadra e che desidero anch’essi ringraziare per i sacrifici ai quali li chiamiamo in un periodo in cui è difficile trovare le professionalità necessarie.”

Il dottor Leonardi sottolinea come questo tratto della sua esperienza professionale è stata arricchente: “Siamo l’ultimo step attraverso il quale passa il paziente. Per un clinico come me, scoprire la forza della riabilitazione è stato importante.”Presente per il Comune di Fossano, l’assessore Ivana Tolardo: “Vi porto i saluti del sindaco, ringrazio gli Amici del Cuore e tutti gli operatori. E’ nostra volontà tutelare e migliorare i servizi dell’ospedale.”