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Chiude lo stabilimento Mahle di Saluzzo

23 ottobre 2019 | 15:01
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Chiude lo stabilimento Mahle di Saluzzo

230 dipendenti nel sito saluzzese condividono questo amaro destino con i 220 colleghi dello stabilimento di La Loggia. I sindacati contestano le ragioni addotte dall’azienda e sono pronti al duro confronto.

Saluzzo. Nel 2018 il gruppo ha generato vendite per circa 12,6 miliardi di Euro e conta più di 79.000 dipendenti nei suoi 160 stabilimenti distribuiti in più di 30 Paesi con 16 centri di ricerca e sviluppo in Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Spagna, Slovenia, Stati Uniti, Brasile, Giappone, Cina ed India e più di 6.100 ingegneri e tecnici che stanno lavorando a soluzioni innovative per la mobilità del futuro ma, nonostante questi dati importanti, la dirigenza della multinazionale tedesca “Mahle” ha confermato questa mattina, in un incontro in Confindustria a Torino, la decisione di chiudere gli stabilimenti di Saluzzo, dove lavorano 230 dipendenti e La Loggia, con 220 persone.

L’epilogo è quello annunciato e temuto da lavoratori e sindacati che oggi hanno effettuato otto ore di sciopero e organizzato un presidio davanti alla sede di Confindustria, a Torino. La motivazione addotta dalla Mahle è la mancata competitività del sistema in Italia ma i sindacati contestano questa lettura ritenendo il mercato dei motori diesel certamente in crisi ma non ancora al capolinea. All’orizzonte si profila quindi una lunga vertenza che si apre con la discussione con le parti sociali, contingentata in 75 giorni.

Intanto dall’ufficio stampa della Mahle è stato diffuso un comunicato nel quale vengono spiegate le motivazioni aziendali:

MAHLE programma la chiusura dei siti di La Loggia e Saluzzo in Piemonte

I due siti hanno alle spalle anni critici dal punto di vista economico;

Le mutate strategie delle case automobilistiche europee indeboliscono ulteriormente il livello degli ordinativi;

Il declino del mercato del diesel costringe MAHLE ad adattare il proprio footprint produttivo a livello globale;

MAHLE programma la chiusura del sito produttivo di La Loggia e della fonderia di Saluzzo ad esso collegata ed avvia il relativo processo di consultazione collettiva. Questo passo si è reso necessario a causa della sempre più difficile situazione di mercato a livello globale, che sta conducendo ad un ulteriore declino negli ordinativi, dopo che per oltre un decennio i due siti hanno sofferto di una continua contrazione delle vendite e della conseguente situazione economica negativa. Ci si attende purtroppo che questa situazione deteriori ulteriormente a causa della mutata direzione strategica delle case automobilistiche europee. Il trend negativo e generalizzato, in particolare per i motori diesel, sta inoltre ulteriormente aggravando la situazione.

La riduzione del livello di ordini a livello europeo, principalmente nella produzione di motori diesel, ha notevolmente ridotto la capacità utilizzata, attuale e futura, degli stabilimenti di La Loggia e Saluzzo, in cui vengono prodotti pistoni. Pertanto, MAHLE si trova purtroppo costretta a programmare la chiusura degli stabilimenti di La Loggia e Saluzzo, e a breve saranno avviate le consultazioni con le organizzazioni sindacali. L’azienda collaborerà strettamente con i rappresentanti dei lavoratori al fine di considerare ogni possibile misura alternativa e minimizzare il potenziale impatto sui circa 450 dipendenti dei due stabilimenti coinvolti.

MAHLE è partner strategico e leader a livello internazionale nel settore della fornitura di componenti per l’automotive, nonché pioniera della mobilità del futuro. Il Gruppo MAHLE ha l’obiettivo di rendere il trasporto più efficiente, più sostenibile e più confortevole attraverso la continua ottimizzazione del motore a combustione, promuovendo l’uso di combustibili alternativi e gettando le basi per l’introduzione a livello mondiale della cosiddetta e-mobility. I prodotti del Gruppo coprono un ampio spettro, dalla tecnologia della trasmissione a quella della climatizzazione – sia per motori a combustione che per la mobilità elettrica. I prodotti MAHLE sono presenti in tutto il mondo in almeno un veicolo su due. I componenti e i sistemi MAHLE sono utilizzati anche per applicazioni fisse su strada, per macchine mobili, trasporto ferroviario e applicazioni marittime.

Questa bella presentazione aziendale stride clamorosamente con la decisione di chiudere gli stabilimenti di Saluzzo e La Loggia, con le inevitabili ripercussioni su oltre 450 dipendenti e le rispettive famiglie, per spostare la produzione nell’Est Europa, una decisione difficile da digerire per i lavoratori che sono pronti a contrastare, per quanto possibile, le politiche messe in atto dall’azienda.

(immagine della sede Mahel tratta dal sito www.mahle.com)