Antica Osteria di Boves: espone Mario Procida, pittura su vetro

8 agosto 2019 | 10:55
Share0
Antica Osteria di Boves: espone Mario Procida, pittura su vetro
Antica Osteria di Boves: espone Mario Procida, pittura su vetro
Antica Osteria di Boves: espone Mario Procida, pittura su vetro
Antica Osteria di Boves: espone Mario Procida, pittura su vetro

Opere acriliche su vetro colorato, citazioni novecentesche ed efficacissimi ritratti

Boves. Continuano le esposizioni artistiche mensili in Antica Osteria di Madonna dei Boschi di Boves (Via Fratelli Marquet). È terminata, con fine luglio, la «personale» della mellanese Silvana Lerda Cavallo, anche organizzatrice delle esposizioni artistiche nelle iniziative di luglio della frazione (che fissa appuntamento, con Adriano Pellegrino, «Griota», alla festa patronale bovesana, San Bartolomeo, tra il 23 ed il 26 agosto).

Ora tocca a Mario Procida, con la sua, agostana (allestita sin al 31), «Riflessi di passione», per celebrare i suoi, molto colorati, «dieci anni di pittura su vetro» (artista e tecnica non comuni, da non trascurare)…

L’inaugurazione, partecipatissima, con rinfresco, è stata nel tardo pomeriggio di sabato 3 agosto.

Per Mario Procida è un «debutto». Si tratta della prima, ma pensiamo non ultima, «personale» di un artista originario di Salerno, arrivato a Cuneo (vive a Borgo San Dalmazzo), nel 1994, per un lavoro, durato tutta la vita, iniziato già in Campania, sin a livello dirigenziale, in grande azienda beinettese che si occupa di vetro.

Come spesso capita, il suo amore per l’arte, il disegno e la pittura, è tornato a galla dopo il pensionamento, dieci anni fa, scegliendo proprio quel materiale come supporto.

Il progetto originario, di partenza era diverso: per avere ricordo della sua vita professionale aveva pensato di realizzare un’opera ispirata alle composizioni di Piet Mondrian, «collage» di vetri colorati.

Allo scopo aveva preso in azienda dei vetri colorati, i «lacobel», utilizzati per «arredamenti».

Proprio su questi, rivedendo il suo programma, ha cominciato a disegnare, provando tecniche come l’acrilico con colla cotto in forno (ed il relativo cattivo odore). Poi ha capito che andava bene anche solo l’acrilico con acqua, lasciato asciugare naturalmente.

Il vetro richiede lavoro certosino, con colori distribuiti in tratti molto brevi. Ha cominciato usando soggetti dell’arte novecentesca (che aveva studiato da giovane, con la guida di più anziano e colto amico), tipo Henri Matisse, Renè Magritte, Pablo Picasso, man mano personalizzando sempre di più, usando fotografie.

L’Antica Osteria di Boves è stata sfruttata nella piena potenzialità delle sue pareti per una carrellata molto significativa, con opere davvero di livello, della produzione di Procida, coloratissima. La sua scelta è per colori netti, con poche sfumature, il vetro permette di usarne anche solo uno, in alcuni ritratti efficacissimi.

È visitabile negli orari di apertura del locale (dalle 18,30 alle 22, chiusura lunedì e martedì). Informazioni si possono avere sul sito www.madonnadeiboschi.it o al numero telefonico 0171.380388. L’artista risponde al 380.5939562.