Variante di Demonte, ulteriore vincolo del Mibac: Taricco interroga Toninelli

6 luglio 2019 | 10:18
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Variante di Demonte, ulteriore vincolo del Mibac: Taricco interroga Toninelli

Il Senatore Mino Taricco, insieme ai colleghi Pinotti, Magorno, Cucca, Stefano, Fedeli, Ferrazzi, Rossomando, Marino, Laus, Iori, Rojc, Boldrini, Pittella, Biti, Bellanova, Parente, Giacobbe, Astorre, Patriarca, Margiotta, Valente, interroga il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Toninelli per chiedere chiarezza e sbloccare definitivamente questa situazione di stallo che interessa la realizzazione del progetto della Variante di Demonte.

Il Senatore Mino Taricco ha presentato in Senato una nuova interrogazione sull’ormai annosa questione del progetto della SS21 “della Maddalena”Variante di Demonte, a seguito del parere negativo c he risulterebbe sia stato espresso direttamente dal MIBAC in merito alla possibilità che il tracciato della Variante passi in galleria sotto la “Collina del Podio – resti del Forte della Consolata – per motivi paesaggistici.

Aggiunge il Senatore Taricco: “Nonostante le rassicurazioni provenienti dalla maggioranza parlamentare che parla di “necessarie integrazioni documentali e nuovi accertamenti che non comprometterebbero l’esito e la realizzazione dell’opera”, purtroppo, il Ministero per i beni e le attività culturali ha richiesto di istituire una zona di “protezione paesaggistica”, un ulteriore vincolo rispetto a quanto inizialmente preventivato e che ha comportato l’interruzione da parte di ANAS SpA degli studi e dei carotaggi lungo il percorso previsto per il tunnel, con il rischio che tale decisione possa compromettere di fatto la chiusura della Valutazione d’impatto ambientale da parte di ANAS Spa stessa, ultimo adempimento necessario prima del bando di gara per l’affido dei lavori.”

“Non vorremmo che, così come nel 2011, la allora maggioranza, casualmente anche allora a trazione leghista su questo settore, decise di rifare  il progetto,  che era cantierabile, spostandone il tracciato, perché si disse – costava troppo – , adesso che il nuovo progetto era pronto e nuovamente cantierabile e finanziato,  si rifacesse lo stesso giochetto. Non vorremmo che ciò che sta accadendo avesse connessioni con le schede allegate allo “sbloccacantieri” (Decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32), che prevede lo slittamento di competenza dell’opera a fine 2020. Non vorremmo che si stesse mettendo in atto qualche nuova iniziativa per ripartire da capo un’altra volta. Non lo vorremmo perché per la Valle, le comunità e i mondi economici   interessati sarebbe veramente inaccettabile”.  

“Per questo ho voluto insieme ai colleghi interrogare il Ministro per chiedere chiarimenti e soprattutto per sbloccare definitivamente questa situazione di “stallo del progetto”, che rischia di creare danni incalcolabili, minando il lavoro di anni, e soprattutto  perché è necessario  superare i disagi che la Valle e tutto il mondo economico interessato riscontra quotidianamente. Chiediamo di intervenire con azioni  concrete per sbloccare l’iter relativo all’impatto ambientale del tunnel sotto il Podio per garantire al Comune di Demonte, a tutti i Comuni limitrofi interessati, alle associazioni di categoria e al mondo imprenditoriale un rapido avvio dei lavori e tempi certi di conclusione dell’opera” conclude così il Senatore Mino Taricco.