“Nuovi dazi americani su olio e vino italiani? Meglio il dialogo che il bastone”

7 maggio 2019 | 15:52
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“Nuovi dazi americani su olio e vino italiani? Meglio il dialogo che il bastone”

E’ l’opinione di Lorenzo Pallavicini del Movimento 5 Stelle Cuneo

Scrive Lorenzo Pallavicini del Movimento 5 Stelle Cuneo.

L’eccesso dei dazi tra Europa e Stati Uniti non fa bene all’economia del mondo occidentale, il quale è tempo che si mostri unito al fine di affrontare problemi di grande portata come il clima, i diritti umani, la disoccupazione.

Può comportare seri problemi al nostro export l’idea di una parte dell’amministrazione americana di mettere dazi su alcuni prodotti italiani che rappresentano vere eccellenze agroalimentari in ambito artigianale che sono apprezzate in tutto il mondo come vino, olio e pasta, prodotti entrati nel cuore di molti americani.

Pur comprendendo i problemi che ha comportato la iper globalizzazione con questioni come il dumping salariale o la mancata tutela della proprietà intellettuale e delle produzioni tipiche, serve mostrare unità tra due mondi, quello americano e quello europeo, che devono parlarsi e rilanciare quanto prima sane relazioni economiche, in nome di ideali democratici che hanno contraddistinto il cammino fatto spesso assieme in questi decenni.

Può l’artigianato tipico e di qualità, nella sua unicità, creare problemi di concorrenza? Europa e Stati Uniti uniscano le forze, creino assieme, ed in concertazione con gli altri paesi mondiali, delle
nuove regole per il commercio che si basino su pochi ma sacrosanti principi:

1) tutela della proprietà intellettuale e delle produzioni tipiche
2) contrasto al dumping salariale e difesa delle tutele dei lavoratori
3) sicurezza e tracciabilità delle merci che vengono prodotte
4) liberare dai dazi i prodotti che hanno caratteristiche di unicità tali da poter essere prodotti solo ed esclusivamente in un determinato luogo (es. barolo)