Con il FAI alla scoperta dei “Cori lignei: un’enciclopedia dell’immaginario medievale”

7 maggio 2019 | 15:25
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Con il FAI alla scoperta dei “Cori lignei: un’enciclopedia dell’immaginario medievale”

Cuneo. Prosegue il ciclo di incontri “FAIriflettere, alla scoperta del bello intorno a noi” proposti dalla Delegazione FAI di Cuneo per approfondire temi legati all’arte e al patrimonio che ci circonda, per conoscerlo meglio e poterlo così apprezzare nei suoi vari aspetti, in una sorta di presa di coscienza che ci possa aiutare a riscoprire la bellezza che ci circonda e riappropriarci delle nostre origini.

Il tema di mercoledì 8 maggio, alle ore 20:45, saranno i “Cori lignei: un’enciclopedia dell’immaginario medievale”: un viaggio alla scoperta di alcuni fra i più preziosi arredi liturgici presenti nei complessi religiosi di epoca tardomedievale e inizio Rinascimento, complessi di strutture lignee stabili, di vastità imponente con risultati scenografici notevoli, veri capolavori di raffinata ebanisteria. Ciò che al semplice sguardo sembra un insieme di semplici sedute per il coro, ad un occhio più attendo appare come un vero mondo in miniatura che racconta le fantasticherie dell’epoca composto da figure ben poco ieratiche. Un repertorio fantasmagorico che comprende mostri, favole, proverbi morali dal significato misericordioso, rappresentazione di un condensato del sapere umano della cultura coeva, sia per quanto riguarda le regole morali dei comportamenti come per le conoscenze (anche leggendarie) circa il grande libro della natura. Potremo così vedere, con l’occhio dello storico e dello studioso, i particolari dei cori di importanti complessi architettonici piemontesi, dalla val Susa all’astigiano fino alla Val d’Aosta, con particolare riguardo per alcuni esempi cuneesi, veri capolavori nel genere: il coro di Staffarda, e quello di San Giovanni di Saluzzo.

A condurci nel viaggio virtuale sarà il prof. Guido Gentile: storico e grande esperto di questo tema, ha diretto dal 1978 al 1999 la Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta; insegna presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Torino; è socio della Deputazione subalpina di Storia Patria e fa parte del comitato scientifico del Centro di documentazione dei Sacri Monti. Ha svolto ricerche di storia delle istituzioni e sui rapporti tra religiosità e immaginario figurativo, collaborando anche a mostre sul patrimonio storico-artistico del Piemonte e dell’area alpina.

“Viviamo circondati da un patrimonio di arte e natura che spesso non conosciamo pur avendolo sempre davanti agli occhi: lungo la strada che percorriamo tutti i giorni, nei luoghi in cui lavoriamo, dietro l’angolo di casa nostra. Non siamo più capaci di guardare con gli occhi di chi vuole scoprire e meravigliarsi della bellezza” anticipa Roberto Audisio, capo delegazione FAI di Cuneo e responsabile comunicazione FAI Piemonte e Valle d’Aosta “Non ne siamo più capaci oppure non abbiamo mai incontrato chi ce ne abbia parlato in termini accattivanti. Un commento, una spiegazione, una semplice descrizione e allora tutto diventa più bello, ne comprendiamo il significato, la preziosità, il valore della maestria e dell’abilità degli artisti che l’hanno creata, riappropriandoci della nostra storia e del nostro patrimonio, quello che il mondo intero ci invidia”.

L’incontro si terrà nella sala convegni della “Fondazione Collegio Geometri di Cuneo”, in via San Giovanni Bosco 7/h (complesso Agorà), gentilmente concesso grazie alla convenzione fra le due organizzazioni che hanno il comune intento di valorizzare il territorio cuneese.

Il contributo per ogni incontro è di 10 euro (8 euro per gli iscritti al FAI) interamente devoluto al FAI per il recupero, la tutela e valorizzazione del patrimonio italiano. Possibilità di iscriversi al FAI in loco rivolgendosi al banco informazioni.

Prossimi incontri:

Mercoledì 22 maggio, ore 20:45
Arte, natura, cultura in Val Grana.
La Val Grana è un territorio alpino ancora intatto, dove si intrecciano storia antica e cultura incontaminata, tradizioni culturali e un patrimonio artistico preziosamente celato in spazi montani apparentemente selvaggi, tutti da scoprire, come il suo paesaggio naturale, un grande giardino botanico da cui la capacità dell’uomo trae prodotti di eccellenza gastronomica, come il Castelmagno, re dei formaggi e formaggio dei re, simbolo assoluto della valle. Ci condurranno alla sua scoperta Renato Lombardo e Lele Viola.

Mercoledì 29 maggio, ore 20:45
Le meridiane e l’arte di misurare il tempo
Lucio Maria Morra, uno dei pochi costruttori di meridiane in Italia, ci porterà nel mondo degli orologi solari, fra matematica ed arte, astronomia e scienza, per svelarci come nasce una piccola opera d’arte, come funziona, la storia e l’evoluzione nel tempo, dal neolitico fino ad oggi, per scoprire che il loro fascino è sempre attuale.