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Conte e Toninelli su Asti-Cuneo: “Nostra responsabilità, entro l’estate inizio dei lavori”

18 marzo 2019 | 17:25
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Queste le dichiarazioni del premier Conte e ministro Toninelli al termine del vertice in prefettura

Cuneo.“Ci prenderemo la responsabilità di sbloccare quest’opera”. A dirlo è il primo ministro Giuseppe Conte in visita oggi all’interruzione dell’autostrada Asti-Cuneo, insieme al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli.

Le due cariche del Governo, arrivate a Levaldigi alle 13, hanno raggiunto in un’ora e mezza il “moncone” di autostrada nel comune di Cherasco attesi dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e l’assessore Francesco Balocco, insieme agli esponenti del gruppo Gavio e alcuni parlamentari come Monica Ciaburro (Fratelli d’Italia), Chiara Gribaudo (Pd) e Flavio Gastaldi (Lega) . Ed è stato qui, davanti all’interruzione dell’incompiuta A33 che il premier ha esordito in diretta Facebook la presa in carico della responsabilità di ultimare l’ultimo tratto autostradale.

Ad attenderli alle 15.30 in prefettura a Cuneo, il sindaco e presidente della Provincia Federico Borgna insieme ai primi cittadini dei comuni che si affacciano sull’ennesima vergogna italiana. Un tavolo che è durato più di un’ora e dove hanno preso parte alcuni deputati come Flavio Gastaldi (Lega).

Al termine del vertice a porte chiuse, davanti ai microfoni il ministro Toninelli ha espressamente dichiarato la volontà del Governo di ultimare l’opera. “Entro l’estate, appena terminati gli espropri, potranno cominciare i lavori di completamento per terminare la Asti-Cuneo con un risparmio previsto di 213 milioni di euro e zero anni di proroga, mantenendo il progetto originale”. 

“Se oggi il Premier e il ministro sono qui significa che protestare è servito a qualcosa” è stato il commento del presidente e primo cittadino di Cuneo Federico Borgna.

Non sono mancate le dichiarazioni da parte delle opposizioni. “Conte e Toninelli si vogliono intestare la revisione progettuale dell’Asti Cuneo come se fosse merito loro aver spinto per la modifica del tracciato passando dai quasi 900 milioni di quello in galleria ai 350 del tracciato esterno già approvato dal precedente Governo e dalla stessa Commissione Europea – così l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, che continua – Sostengono che si potrà partire con i cantieri senza necessità di un nuovo passaggio in Europa. Ma non spiegano perchè un significativo incremento del subentro non dovrebbe configurarsi come possibile aiuto di stato e quindi soggetto alla procedura e ad approvazione dell’UE. Nulla di definito nemmeno sulle opere compensative a partire dalla sistemazione della SP7. La visita di Conte si è rivelata un gigantesco spot elettorale, nulla di più…con la promessa di portare l’intervento al prossimo CIPE del 25 marzo”

“Abbiamo avuto modo di constatare che il Governo non aveva le idee chiarissime in materia – sottolinea Monica Ciaburro (Fratelli d’Italia) – ma il Premier ha provveduto a dire che “se ne occuperanno loro. Ebbene ora attendiamo i documenti ufficiali che dimostrino l’effettiva ripresa dei lavori, entro l’estate come garantitomi a voce dal Premier, per completare un’autostrada che non può più aspettare oltre”.