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“Della Cuneo-Ventimiglia alla Sncf non importa”. Sindaci italiani e francesi pronti a scendere in piazza

20 gennaio 2019 | 09:00
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“Della Cuneo-Ventimiglia alla Sncf non importa”. Sindaci italiani e francesi pronti a scendere in piazza

Ieri mattina il tavolo in municipio a Limone Piemonte

Limone Piemonte. Sindaci piemontesi, francesi e liguri compatti di fronte alle problematiche che affliggono la viabilità tra le valli Roya e Vermenagna.

Alla riunione che si è svolta ieri in municipio, hanno partecipato i primi cittadini di Limone, Angelo Fruttero, Tenda, Jean Claude Vassallo, Breil, Andrè Ipert, Ventimiglia, Enrico Ioculano, e di Vernante, Saorge, Roccavione e Valdieri.

Sul tavolo, la questione viabilità stradale e ferroviaria. Sia sulla linea che sul tunnel del colle di Tenda, ricadono da tempo problematiche di cui sembrerebbe che entrambi i governi non vogliano prendersene carico nel breve termine, a discapito del turismo e della viabilità tra le due vallate Roya e Vermenagna.

Secondo quanto rilasciato dai sindaci, la Sncf sembrerebbe non intenzionata a investire sulla linea, lo dimostra il fatto che persistono ritardi sulla prova del nuovo sistema italiano SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno), dove è dallo scorso maggio che si attende il collaudo e che forse verrà effettuato il prossimo 26 febbraio.

La velocità massima consentita ai treni resta di 40kmh, nonostante l’Italia si sia impegnata spendendo 29milioni di euro per la messa in sicurezza, da parte francese, infatti, non sembrerebbe esserci l’intenzione di ripristinare gli 80kmh nonostante sia stato installato il sistema SCMT che permette maggior comunicazione e sicurezza tra i materiali rotabili italiani e francesi.

Per ciò che riguarda il passaggio dei camion superiori alle 19 tonnellate in territorio francese i sindaci della valle Roya rimangono fermi e compatti: nessun tir potrà più utilizzare la RD6204, provvedimento preso davanti alla Prefettura di Nizza ormai quasi due anni fa, a fine 2017.

Passando al tunnel del Tenda, la situazione resta in stallo, secondo quanto riportato dal sindaco di Tenda è solo grazie alla Région Sud, ex Paca, e non al governo che la galleria resta aperta, attraverso una quota annuale al fine di mantenere al colle il presidio dei vigili del fuoco.

Di fronte a questa situazione disastrosa, i sindaci comunicheranno nei prossimi giorni le date per una o più possibili manifestazioni davanti alle prefetture di Cuneo e Nizza.