Peveragno, il sindaco Renaudi: “Abbiamo fatto risparmiare 540mila euro ai Peveragnesi”

28 dicembre 2018 | 17:48
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Peveragno, il sindaco Renaudi: “Abbiamo fatto risparmiare 540mila euro ai Peveragnesi”

“Forse può sembrare una piccola cifra su un bilancio comunale, ma intanto in “vecchie lire” avremmo scritto un miliardo… scusate se è poco”

Peveragno. Con la seduta del Consiglio Comunale del 20 dicembre scorso è stato approvato il bilancio di previsione per il 2019, e sono state inserite alcune modifiche alla tassazione. “Si tratta – spiega il sindaco Paolo Renaudi – di riduzioni di tasse che, seppure contenute, sono significative in quanto si inseriscono in un contesto di graduale diminuzione dei costi a carico dei cittadini peveragnesi.

“Iniziamo dalla riduzione delle aliquote della addizionale IRPEF – incalza Renaudi – che comporterà un minore gettito per le casse del Comune di circa 60mila euro, il che significa che rimarranno letteralmente “nelle tasche dei peveragnesi” 60mila Euro in più. A fianco della riduzione delle aliquote IRPEF è stata diminuita di un 10% la tassa di occupazione del suolo pubblico in tutte le sue forme, per cui gli esercenti che hanno un dehors vedranno quest’anno diminuire la tassa di un 10% netto, e così pure la riduzione varrà per qualunque cittadino che debba occupare temporaneamente il suolo pubblico (ad esempio chi deve rifare una facciata della casa e fa montare dei ponteggi sulla strada).

“Non si tratta di grandi cifre – continua Renaudi – in quanto andranno a incidere sul bilancio per poche migliaia di euro, ma è di nuovo un segnale importante verso un alleggerimento della “pressione” del Comune sui conti dei cittadini e delle imprese. Risale già al precedente bilancio la riduzione del 10% dei valori catastali IMU per i terreni fabbricabili, con una conseguente
riduzione IMU per i terreni edificabili di pari entità, che ha inciso per circa 12mila euro all’anno sulle entrate nelle casse comunali. Rimane stabile con piccole oscillazioni la tariffa rifiuti (TARI), dove si prevede un costo complessivo del servizio pari a 606.000 Euro rispetto ai 612.000 del 2018 (-1 % circa). 

Il primo cittadino peveragnese illustra inoltre il dato aggregato relativo all’intero periodo della sua amministrazione: “In quattro annualità, rispetto alla situazione del 2015 ai peveragnesi vengono chiesti meno soldi per un totale di 540mila euro. Forse può sembrare una piccola cifra su un bilancio comunale, ma intanto in “vecchie lire” avremmo scritto UN MILIARDO… scusate se è poco. Si tratta di una cifra che ripartita su ogni singolo cittadino non sarà un granchè, ma significa comunque che in quattro anni sono stati lasciati liberi sul territorio 540mila euro, che sicuramente sono stati spesi dai peveragnesi e hanno contribuito a dare un po’ di fiato all’economia locale e alle famiglie.”

Secondo quanto illustrato dal sindaco di Peveragno, inoltre, è diminuito anche il debito pro-capite dei Peveragnesi: “A fianco della riduzione dei costi per i cittadini, l’Amministrazione ha proseguito nel cammino già intrapreso nelle precedenti annualità, andando ad estinguere anticipatamente altri mutui per un totale di 159.400 Euro. Se nel 2018 il debito complessivo avrebbe dovuto scendere di 174.946 Euro grazie al pagamento delle normali rate, in questo modo il debito è in realtà sceso di 334.407 Euro. Al 1/1/2015 il debito era di 2.530.211, ovvero 455 Euro a testa per ogni cittadino. Senza interventi di estinzione anticipata mutui oggi il debito sarebbe di 1.788.151 Euro (321 a testa), mentre grazie alle scelte di risanamento fatte il debito oggi è sceso a 1.371.490 (246 a testa). In sostanza, negli esercizi dal 2015 ad oggi il debito per ogni peveragnese è stato quasi dimezzato (-46%). Questa solidità finanziaria permetterà al Comune di Peveragno di poter fare scelte importanti, anche eventuali mutui futuri per investimenti di rilievo, con la sicurezza di potervi fare fronte grazie al tanto lavoro di risanamento fatto in questi anni”.