Monica Ciaburro sul DDL Giunta Regionale Piemonte Ambiti Ottimali

I comuni devono essere sostenuti, così come devono essere aiutati con nuove politiche fiscali coloro i quali decidono di vivere e lavorare nelle “Alte Terre”.
Scrive la deputata cuneese Monica Ciaburro.
Il Disegno di Legge approvato dalla Giunta Regionale di Piemonte in relazione a quelli che vengono definiti “Ambiti ottimali”, altro non è che una possibile pietra tombale sui piccoli comuni inferiori a 5000 abitanti.
Ritengo, nella mia funzione di Sindaco che sostenere che per “garantire salvaguardia del territorio, prevenzione del dissesto, sviluppo sociale ed economico” non sia necessario rafforzare le unioni dei comuni attraverso l’istituzione di ambiti ottimali imposti dall’alto e lautamente finanziati con risorse incentivanti sottratte ai comuni che non intendono piegarsi all’ “obbligo” di rinunciare alle proprie competenze.
Mi chiedo il perché una Giunta Regionale che tra pochissimi mesi andrà ad elezioni debba legiferare su una materia così sostanziale per le nostre comunità.
Oltre al fatto che il Governo Nazionale, con il Decreto MILLEPROROGHE ha invece immaginato un diverso percorso di rivalutazione delle autonomie locali.
Per l’ennesima volta vediamo messi sotto attacco i Comuni. Il primo centro di vita di una comunità.
I comuni devono essere sostenuti, così come devono essere aiutati con nuove politiche fiscali coloro i quali decidono di vivere e lavorare nelle “Alte Terre”.