Monica Ciaburro si esprime rigurardo al Decreto Anticorruzione

“Chi sbaglia deve pagare pesantemente e deve avere pene esemplari, ma chi ben opera dovrebbe essere premiato e non vessato dallo Stato”
Cuneo. Scrive l’On. Monica Ciaburro (Fratelli d’Italia).
Quella appena trascorsa è stata una settimana difficile e complessa alla Camera dei Deputati.
Abbiamo discusso del Decreto anticorruzione nella Pubblica Amministrazione. E’ un tema a me molto caro. Per la mia esperienza fare l’amministratore, a qualsiasi livello, vuol dire donare alla comunità il proprio servizio. Mentre con questo decreto si è partiti dal presupposto che tutti coloro i quali sono amministratori pubblici possono essere corruttibili, cosa che invece non è.
Migliaia e migliaia di onesti cittadini dedicano con passione, fatica e impegno, una parte importante del loro tempo alla Pubblica Amministrazione, sottraendolo alle loro famiglie ed alla loro vita privata. Chi sbaglia deve pagare pesantemente e deve avere pene esemplari, ma chi ben opera dovrebbe essere premiato e non vessato dallo Stato. Ebbene durante la discussione di tale provvedimento ho presentato un emendamento ad un articolo di legge affinchè venissero esentati i piccoli comuni sotto i 5000 abitanti da alcune complesse e costose procedure quali la redazione di un piano anticorruzione e la obbligatorietà della rotazione delle posizioni dirigenziali organizzative. Ciò in quanto nei nostri piccoli comuni se va bene di dirigente ce n’è uno, se no tali posizioni di responsabilità sono in capo al Sindaco o agli assessori comunali. Purtroppo tale emendamento non è stato accolto poiché son mancati i voti del governo, seppur di buon senso.
La volontà dell’attuale governo è quella di non modificare le leggi che porta in votazione. Ciò, immagino, dipenda dalla complessità derivante dal loro contratto di governo che li vincola a stringenti decisioni con pochissimi margini di trattativa. Ho però presentato un Ordine del Giorno nel quale ho riproposto tali modifiche legislative a difesa dei piccoli comuni. Dopo una accesa e vivace discussione che ha coinvolto svariati parlamentari, ilGoverno ha deciso di accogliere la proposta dell’OdG a firma mia e dell’on. Crosetto. Una volta che il Governo, nella persona del sottosegretario Ferraresi ha dichiarato in aula l’accettazione del documento mi ha fatto molto piacere che la Lega, per tramite del collega Gastaldi abbia fatta propria la proposta. Pertanto sono fiduciosa che già nella discussione al Senato si possa modificare questa parte di norma dando una boccata di respiro a tutti i comuni sotto i 5000 abitanti.